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Bilancio TaSp, Wu: “Girone d’Andata Positivo ma Possiamo Fare Meglio”

Ultimo turno del girone d’andata ma la Teramo a Spicchi riposa. Ai biancorossi tocca quindi passare il weekend in attesa di sapere che si combina sugli altri campi senza avere la possibilità di andare a punti in classifica. In settimana la squadra biancorossa ha comunque proseguito gli allenamenti mantenendo alta l’asticella per quanto riguarda concentrazione e impegno: “Chiudiamo il girone di andata col turno di riposo – commenta a tal proposito il capitano della TaSp Pierluigi Wu – e lo stiamo sfruttando per recuperare da qualche acciacco fisico e ritrovare la migliore condizione possibile. Ci toccherà aspettare di conoscere i risultati degli altri campi per vedere quale sarà la nostra posizione al giro di boa del campionato. In particolare modo porremo attenzione all’esito della sfida fra le due pescaresi e del match fra Torre e Mosciano. E nel frattempo ci prepariamo a ripartire di slancio appena potremo tornare in campo”.

Il momento è quindi buono per tirare una linea e fare il punto della situazione col numero 9 della Teramo a Spicchi: “Il bilancio è sicuramente positivo – prosegue Wu – perchè siamo stabilmente nelle zone alte della classifica. Abbiamo conquistato 7 vittorie e subito 3 sconfitte. Di certo avremmo voluto perdere di meno ma se vogliamo guardare al futuro in maniera positiva dobbiamo pensare che non abbiamo ancora espresso il nostro miglior gioco, non abbiamo avuto un girone d’andata molto esaltante dal punto di vista realizzativo. Ci sono quindi ampi margini di miglioramento su cui lavorare ed è su questo aspetto che dobbiamo focalizzare le nostre energie”. 

Paolo Marini
resp. Comunicazione
ASD Teramo a Spicchi

Olimpia vs TaSp, Stirpe: “Test Duro Contro Pretendente alla Promozione”

Nuovo big match per la Teramo a Spicchi che, reduce dalla bella vittoria contro Pescara 1976, torna sul parquet per affrontare in trasferta l’Olimpia Mosciano. Sabato 30 novembre (ore 18) i biancorossi sono chiamati nuovamente a una prova di qualità contro una formazione di vertice, partita anch’essa a inizio stagione per recitare un ruolo da protagonista. Il livellamento verso l’alto del campionato di Serie C Silver costringe così i biancorossi a mantenere alta la concentrazione, e i risultati in tal senso stanno dando ragione all’attuale capolista della Serie C Silver.

Mosciano dal canto suo deve tener fede alle ambizioni d’inizio stagione e provare a fare lo sgambetto alla Tasp per riavvicinarla in classifica: “Affrontiamo una formazione partita a inizio anno con i favori del pronostico – commenta coach Simone Stirpe –, una squadra che ha speso molto la scorsa estate confermando un giocatore di grande impatto come Scafidi e affiancandogli un play straniero molto efficace. A questi atleti va aggiunta la qualità che offrono i vari Moretti, Scortica, Listwon e così via. Un potenziale di primissima fascia che ci ha indotto in settimana a lavorare al meglio”.

Un accenno importante questo dell’allenatore teramano, perché la necessità della Teramo a Spicchi è quella di avere tutti gli elementi al top della forma: ”Lavoriamo sempre per avere al massimo della condizione i nostri giocatori – prosegue coach Stirpe –, e per giocare una bella pallacanestro. Stiamo vivendo sulla nostra pelle le oggettive difficoltà di un campionato sempre più competitivo ed equilibrato come la Serie C Silver, e sin qui i risultati ci stanno dando premiando. Detto questo, anche contro Mosciano, non dovremo far mancare il massimo della concentrazione in campo”.

Paolo Marini
resp. Comunicazione
ASD Teramo a Spicchi

simone stirpe

Coach Stirpe: “Sarà Dura Ripetersi ma Siamo Pronti alla Sfida”

In ambito rock gli Shoegazers sono comparsi per la prima volta in Inghilterra nel periodo di transizione fra gli anni 80 e 90. Parlo di quei chitarristi che suonano fissandosi la punta dei piedi mentre rumore e melodie sgomitano per uscire dalle loro sei corde. Un modo di porsi sul palco divenuto nel tempo atteggiamento identificativo di un genere musicale vero e proprio. Ma oggi non parliamo di My Bloody Valentine, Ride, Swervedriver, etc. Oggi parliamo di un uomo di basket che prima come giocatore e poi come allenatore tutto ha fatto meno che starsene a fissare la punta delle scarpe. Perché Simone Stirpe prima sul parquet e poi dalla panchina ha sempre tenuto la testa alta, ha sempre guardato, valutato la situazione e poi preso decisioni. Ha sempre mostrato visione di gioco, quella caratteristica che rende più naturale il passaggio dall’entrare in palestra con il completino da gioco all’entrare in palestra con indosso la tuta, dal chiamare i giochi dal campo al chiamarli durante i timeout.

Da un po’ sappiamo che la Teramo a Spicchi ha prolungato il rapporto con coach Simone Stirpe e il suo staff (l’assistant coach Nastasia Di Carlo e il preparatore atletico Laura Biancacci) e così il tecnico biancorosso, formatosi prima come giocatore di qualità (tanti i campionati in Serie C disputati con le maglie di Giulianova, Atri, San Benedetto e Ascoli, ai quali aggiungere l’esperienza da giovane in B2 con l’allora Teramo Basket), avrà modo di accumulare altra esperienza come allenatore (da sommare ai 10 anni passati al Teramo Basket di Serie A, come allenatore delle giovanili e come assistente di coach Capobianco in una squadra che ha affrontato play-off, Final Eight di Coppa Italia ed Eurocup, e alle annate passate al Penta Basket Teramo, sia come responsabile del settore giovanile che come allenatore per due anni in Serie C).

tasp termoli

Dopo le conferme di 7 giocatori dello scorso anno (Renato Piccinini, Alessio Di Sante,Ernani Comignani, Pierluigi Wu, Giancarlo Schiavoni, Niki Bartolini e Diego Del Zoppo) e l’aggiunta dell’esterno Norman Neri, Coach Stirpe sta quindi creando i presupposti per vivere al meglio la seconda esperienza della TaSp in Serie C Silver. Andiamolo a sentire.

1) Dopo la splendida annata d’esordio in Serie C Silver si avvicina una seconda stagione in cui responsabilità e aspettative aumentano. Con quali obiettivi la Teramo a Spicchi affronta il prossimo campionato?
SS: “L’annata appena conclusa è stata splendida e piena di emozioni. E’ stata l’annata delle prime volte: primo campionato FIP, prima vittoria, primo playoff con un terzo posto strepitoso. E’ ovvio che ripetersi è sempre più difficile. Noi vogliamo fare un campionato “serio”, sputando sangue azione dopo azione in allenamento come in partita, cercando di creare entusiasmo intorno a noi”.

2) Sostanzialmente si è scelto di riconfermare staff e gran parte della squadra. Al momento l’unico elemento in più rispetto all’ultima annata è Norman Neri. Cosa aggiunge questo nuovo esterno al gioco della TaSp?
SS: “L’anno scorso il gruppo è stato il miglior giocatore della squadra quindi è stato facile decidere di riconfermare il blocco. Ma questa squadra aveva una carenza, mancava di un esterno che mettesse palla a terra con decisione per attaccare il ferro e che sapesse crearsi un tiro fuori dagli schemi. E Norman ha queste precise caratteristiche oltre alle qualità umane che sono il requisito indispensabile”.

tasp basketball

3) Come giudichi la squadra che stai costruendo per la stagione 2017/18? La riteniamo completa o c’è ancora spazio per aggiungere altri giocatori?
SS: “La squadra è quasi completa, e mi ritengo pienamente soddisfatto anche perché abbiamo rispettato il budget societario. Ci sono ancora delle trattative in corso. Una che reputo fondamentale per l’equilibrio della nostra squadra spero si definisca nei prossimi giorni. Il ragazzo che stiamo cercando con insistenza sarà la rivelazione del campionato, ovviamente se verrà da noi. I giocatori vogliono venire a giocare da noi mentre chi c’era già è voluto restare. Questa è qualcosa di molto gratificante. In pochissimo tempo la Tasp si è creata una grande reputazione e credibilità. Quindi un bravo alla società e a tutta la famiglia Tasp”.

4) Messa alle spalle l’esperienza di questa stagione d’esordio per la TaSp, quali sono secondo te gli errori da non commettere quest’anno?
SS: “Quest’anno dobbiamo iniziare l’annata con tutto un altro approccio. L’anno scorso c’è stato un avvicendamento inaspettato a pochi giorni dall’inizio del campionato con giocatori infortunati e altri fuori ruolo.
Quindi abbiamo dovuto gestire queste situazioni, costruire il nostro gruppo e il nostro modello di squadra e dare tanta fiducia. Quest’anno dobbiamo partire determinati, aggressivi, lavorando meglio sui dettagli e dovremo evitare i passaggi a vuoto che tanto ci sono costati lo scorso anno come le 5 sconfitte iniziali o soprattutto le doppie sconfitte interne con Pineto e Torre de’ Passeri. Dovremo essere sempre al massimo perché appena abbiamo abbassato la guardia siamo stati puniti”.

5) Le squadre della prossima Serie C Silver si stanno ancora completando ma che idea ti sei fatto sul possibile livello del campionato? Sarà più alto rispetto a quello dell’ultima stagione?
SS: “Al momento è ancora difficile capire che campionato sarà perché si sono mosse poche squadre sul mercato. Le certezze saranno Silvi e Termoli. Vasto dicono abbia buone disponibilità per allestire la squadra, Pineto ha diverse trattative importanti. Mosciano idem. Altre società punteranno sui giovani e questo non è detto sia uno svantaggio. Tra qualche settimana se ne saprà di più”.

Paolo Marini
resp. Comunicazione
ASD Teramo a Spicchi

renato castorina

Coach Castorina: “Pronto a Creare a Teramo un Grande Settore Giovanile!”

Il basket è un gioco, e allora vi invito a giocare. Guardate la foto qui sotto e pensate alle prime tre parole che il volto di Renato Castorina vi ispira. Inizio io: serietà, professionalità, affidabilità. Io guardo la foto e mi vengono in mente queste parole. Ora tocca a voi, e intanto io vado avanti. Arrivo così alla recente nomina di coach Castorina come responsabile del settore giovanile della Teramo a Spicchi. La società del presidente Fabio Nardi ha infatti deciso di affidare questo fondamentale segmento della Scuola Pallacanestro Tasp Young a un professionista riconosciuto, stipulando con lui un accordo triennale. Chi mastica pane e sport sa che si sta parlando di un uomo di basket che prima come giocatore e poi come allenatore ha dovuto affrontare e superare tanti ostacoli in un percorso di crescita costellato di successi e delusioni, come è giusto che sia. Un percorso affrontato però a testa alta e nella piena convinzione di agire sempre seguendo logica e coerenza, mettendo in panchina la parola compromesso e lasciando sul parquet grinta, determinazione e idee. Renato Castorina ha quindi le carte in tavola per dare alla Scuola Pallacanestro TaSp Young gli strumenti giusti per l’ulteriore salto di qualità atteso dalla società biancorossa. Lo dice la sua storia personale e ci crede apertamente la Teramo a Spicchi, dopo aver affidato il ruolo di responsabile minibasket a un altro elemento di spicco del basket abruzzese come Marco D’Ascenzo.

renato castorina

Con queste domande cerchiamo allora di capire dal diretto interessato se la scelta della TaSp ha chances di risultare vincente:

1) Dopo diversi anni nei quali hai seguito da allenatore sia il basket senior di Serie C che quello under diventando allenatore nazionale e formatore Fip di II livello, torni a Teramo per occuparti esclusivamente dello sviluppo di un settore giovanile. Perché questa scelta?

RC: Da sempre il basket giovanile è stato nel mio DNA, basti pensare agli anni in cui sono stato  responsabile del settore giovanile del Teramo Basket ed alla mia esperienza con il settore squadre nazionali.  Accettare questa nuova sfida di contribuire alla crescita del settore giovanile della Tasp nel medio periodo è sicuramente stimolante con l’obiettivo di riuscire a formare giocatori di buon livello.

2) Come mai hai accettato la proposta presentata dalla Teramo a Spicchi?

RC: Che la Tasp sia una realtà emergente nel panorama del basket abruzzese è davanti agli occhi di tutti grazie a ciò che da qualche anno sta facendo ed anche ai risultati della squadra nel campionato di C Silver;  ma non è stato tanto questo a farmi decidere, quanto il fatto che più che di una proposta mi è stato chiesto di occuparmi di un progetto. Fare seriamente settore giovanile non può prescindere dal prerequisito della programmazione e del progettare nel medio/lungo periodo.

3) Quali sono le tue prime sensazioni per questa nuova avventura?

RC: Grande entusiasmo, tanta motivazione e senso di responsabilità per il progetto che mi è stato affidato.

4) Che realtà hai trovato alla TaSp e come pensi possa essere migliorato il progetto Scuola Pallacanestro TaSp Young?

RC: Una realtà appassionata innanzitutto e poi ambiziosa nel voler crescere gradatamente ma in maniera significativa con il settore giovanile. Cercherò insieme allo staff ed alla Società di creare un “modello” in cui riconoscersi ed in cui tutte le componenti avvertano in maniera pregnante il senso di appartenenza. Una realtà credibile dove i nostri ragazzi possano avere tutto quanto necessario in termini qualitativi per la loro formazione umana e tecnica. Un altro obiettivo sarà quello di contribuire alla formazione dei giovani allenatori che faranno parte dello staff, portando la mia esperienza e la mia totale disponibilità.

5) Come si fa oggi a far innamorare del basket un giovane, con le distrazioni fornite da playstation e smartphone?

RC: Trasmettendo passione ed entusiasmo, creando la migliore atmosfera possibile durante la loro pratica sportiva e i giusti presupposti per farli migliorare sempre più.

Paolo Marini
resp. Comunicazione
ASD Teramo a Spicchi