Ancona vs Teramo, Gramenzi: “Dipende da Noi, Diamo Tutto Anche Stavolta”

Il traguardo è lì davanti alla Mediterranea Teramo. Mancano solo 40 minuti da giocare con la concentrazione al massimo e un avversario da superare, sulla carta più che abbordabile ma convinto di poter dare filo da torcere alla formazione teramana. Domenica 18 febbraio (ore 18) si chiude infatti la prima fase del campionato e i biancorossi saranno infatti impegnati in trasferta contro la Cab Stamura al PalaScherma di Ancona. Vincere vorrebbe dire aver conquistato la certezza di essere ammessi al campionato di Serie B Interregionale 2024/25, mentre perdere costringerebbe la Teramo a Spicchi ad attendere i risultati di altre gare (in particolar modo le sfide Virtus Civitanova vs Braderm Roseto Basket 20.20 e Baseart Pisaurum Basket vs Infoservice Loreto Pesaro) e poi vedere gli eventuali arrivi a tre o 4 squadre appaiate cosa riserveranno in base ai risultati degli scontri diretti delle formazioni coinvolte.

Coach Massimo Gramenzi e il suo staff hanno preparato la gara con la solita cura: “Ci apprestiamo ad affrontare l’ultima partita di questa prima fase del nostro campionato. Una partita sicuramente molto importante per noi – queste le parole alla vigilia del tecnico biancorosso – perchè mette in palio la certezza di evitare gli ultimi 4 posti in classifica, ossia i playout. Ma teniamo a questo match perchè è altrettanto vero che vogliamo arrivare fra le prime 8 squadre di questo campionato per premiare il lavoro fatto, l’impegno messo dai ragazzi, e per aver superato le tante difficoltà avute durante il nostro percorso di crescita. Qualche settimana fa le prospettive sembravano essere cambiate in negativo e non era scontato riuscire a riprendere in mano il nostro destino”.

Bravi infatti i biancorossi a restare sempre sul pezzo e a non demoralizzarsi quando i risultati non sono arrivati nonostante l’essere andati sempre vicini al successo: “Ci siamo allenati con attenzione in settimana – sottolinea coach Gramenzi – perchè pur avendo l’ultima posizione in classifica Ancona ha dimostrato nelle recenti partite di potersi giocare ogni gara fino alla fine e di essere competitiva. Non più tardi di una settimana fa la Stamura ha perso a Pescara contro l’Amatori solo nell’ultimo quarto di pochi punti. Sappiamo di dover affrontare una squadra molto valida, che nel campionato che giocano gli stessi giocatori, l’U19 eccellenza, ha battuto in settimana la VL Pesaro consolidando le sue ambizioni di arrivo alle Finali Nazionali di categoria. E’ un gruppo da rispettare, cresciuto tanto nel corso di questa stagione, con diverse bocche da fuoco in fase offensiva, strutturato fisicamente, pericoloso in attacco sia vicino al canestro che sul perimetro, che gioca un basket veloce e fatto di aggressività, tiri da tre punti in transizione. E’ quindi una squadra da affrontare con il massimo dell’impegno. I due punti in palio andranno conquistati sul campo. Sappiamo bene che rilevanza rivestono e come fatto anche nelle precedenti uscite cercheremo di superare le difficoltà tutti insieme e di mettere sul parquet tutta la nostra determinazione e la nostra cattiveria agonistica, come visto non più tardi di una settimana fa contro Civitanova. Siamo sul rettilineo finale di questa prima fase ormai e lo percorriamo con la carica giusta. Come detto, dipende da noi il nostro futuro e per questo motivo gli altri risultati non devono interessarci più di tanto”.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo

Teramo vs Civitanova 63-45, Vittoria Strepitosa di Squadra e Tifosi

Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Partiamo dal celebre motto del compianto attore John Belushi recitato nel film “Animal House” per raccontare la vittoria (un netto 63-45 rifilato alla Virtus Civitanova) più pesante conseguita dalla Mediterranea Teramo finora in questa stagione. Pesante per l’autorevolezza con cui è arrivata, per il momento in cui è arrivata e perché permette ai biancorossi di affrontare l’ultimo match del girone di ritorno domenica prossima ad Ancona con il destino nelle proprie mani. Una gara che sbiadisce tutta l’amarezza accumulata dall’inizio del 2024 per le tante potenziali vittorie sfuggite di mano nelle battute finali. Una gara poi, che parte da quella difesa tanto vituperata nelle ultime settimane e invece decisiva per la conquista del successo contro la Virtus.

Coach Massimo Gramenzi è apparso visibilmente soddisfatto al termine del match: “L’unica nota stonata di questa domenica è l’infortunio di Alessandro Di Febo. Speriamo non sia nulla di grave. Chiaramente ci dispiace perchè Alessandro è una colonna portante di questa squadra come tutti gli altri. Prima della palla a due eravamo in una condizione difficile da gestire, con le spalle al muro. Non è facile lavorare in palestra quando hai perso diverse gare per un soffio e in classifica hai il fiato sul collo degli avversari perchè nel 2024 abbiamo raccolto pochissimi punti. Contro una squadra ben allenata e fatta di giocatori esperti come Civitanova disputare una sorta di spareggio presentava quindi molte inside. La cosa che più mi è piaciuta è che ognuno ha dato un contributo importante, giocando con la squadra e per la squadra. Encomiabile il sacrificio messo in difesa. Tenere a 45 punti Civitanova, che ha diversi elementi in grado di fare canestro, è stato un bellissimo segnale”.

Un impatto decisivo sulla gara lo ha avuto la difesa della Mediterranea Teramo, come conferma il tecnico biancorosso: “Abbiamo contenuto bene i lunghi avversari e li abbiamo caricati di falli, come nel caso di Cicconi Massi. E questo è stato un fattore determinante. Però su tutto la chiave del match è stata l’atteggiamento iniziale rappresentato soprattutto da Nazzareno Massotti che con la sua marcatura ha annullato dal campo un giocatore fondamentale per l’attacco di Civitanova come Arienti. In settimana abbiamo lavorato molto sul concetto di aggressività sugli esterni e ai fini del risultato è stato determinante questo atteggiamento difensivo sin dalle prime battute dell’incontro. Tutti quanti hanno dato il proprio contributo in tal senso, per la squadra e con la squadra. Da soli non si va da nessuna parte in questo sport. Si esce insieme dalle difficoltà e contro Civitanova lo abbiamo dimostrato ampiamente. Una prova di questo livello la dovevamo in primis a noi stessi per l’impegno profuso quotidianamente e per vendicare tutte le sconfitte arrivate al fotofinish. Avevamo bisogno come l’aria di una vittoria di questo tipo. I calcoli li faremo domenica prossima dopo la partita contro Ancona, e lavoreremo tanto in settimana per arrivare carichi a quella partita. Per ora ci godiamo questo successo che premia giustamente il lavoro di ragazzi che da agosto stanno lavorando con il massimo dell’impegno”.

A rendere ancora più piacevole la vittoria è stato l’incessante supporto dei sostenitori biancorossi: “I tifosi sono stati splendidi. Abbiamo tratto energia dal loro incitamento. L’appello fatto in settimana è stato pienamente raccolto – così ha concluso il suo intervento coach Gramenzi – e i ragazzi sono stati trascinati dal primo all’ultimo minuto. Credo si siano anche divertiti. Magari il punteggio non è stato altissimo ma l’intensità, l’abnegazione e la voglia di vincere dei miei giocatori sono sicuro che sono state apprezzate. Ringrazio quindi e applaudo particolarmente i tifosi teramani che ci sono stati vicini in questa partita”.

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 16 (+ 10 r), Moretti 6, Trovarelli 4, Massotti 9, Di Gregorio ne, Prenga 2, Duranti 8, Di Paolo 4, Di Febo 2, Zalalis 12. All. Massimo Gramenzi

Virtus Civitanova: Arienti 10, Bini 5, Botteghi 6, Felicioni 3, Vallasciani 6, Cicconi Massi 8, Abbate, Fermani ne, Bazani 2, Micalich 5, Seri ne. All. Schiavi

Parziali: 17-10, 33-23, 47-34, 63-45 (17-10, 16-13, 14-11, 16-11).

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

Teramo vs Civitanova, coach Gramenzi: “Snodo Cruciale per la Stagione”

A caccia di una vittoria che potrebbe pesare tantissimo in questa stagione. Domenica 11 febbraio (ore 18) la Mediterranea Teramo torna a giocare al palasport dell’Acquaviva per affrontare la Virtus Civitanova, al momento appaiata sia ai biancorossi che al Roseto 20.20 a quota 16 punti in classifica. Restano due giornate infatti al termine del girone di ritorno e questi 4 punti assumono un peso specifico notevole ai fini della definizione dei partecipanti alla seconda fase al girone play-in silver da 8 squadre oppure del girone play-out sempre da 8 squadre. Nel primo caso ci si assicura il mantenimento della categoria e si lotta per uno degli ultimi due posti disponibili nella griglia play-off, nel secondo caso bisogna evitare sia gli ultimi due posti, che vorrebbero dire retrocessione diretta, e sia il terz’ultimo posto che vorrebbe dire spareggio salvezza.

C’è però tempo per fare calcoli in funzione della seconda fase del campionato. Prima bisogna passare dal campo e dare il massimo per mettersi in tasca punti preziosi che possano permettere di risalire posizioni in classifica. Ne è ben cosciente coach Massimo Gramenzi che così introduce la delicata sfida contro la Vrtus Civitanova: “Mancano due partite al termine della prima fase e visto che siamo riusciti a portare a casa solo una vittoria nelle ultime sei gare siamo ripiombati nelle posizioni di bassa classifica. Stiamo lottando per evitare gli ultimi quattro posti e arriviamo a uno snodo cruciale per la nostra stagione. Siamo a un bivio quindi e queste ultime due gare devono essere vissute come degli spareggi. Se poi, malauguratamente, la sorte o la nostra bravura non ci permetteranno di raggiungere subito il nostro obiettivo, il mantenimento della categoria, ci sarà comunque la seconda possibilità data dal girone playout che incrocia le ultime 4 formazioni del girone laziale. Non dobbiamo però caricare in maniera eccessiva gli ultimi due impegni del girone di ritorno e rischiare di provocare un effetto negativo dovuto alla troppa ansia da prestazione. Rimaniamo quindi sereni, concentrati, duri e cattivi per poter raggiungere l’obiettivo”.

Tiene giustamente alto il livello di attenzione l’allenatore della Mediterranea Teramo: “Civitanova è un osso duro – prosegue coach Gramenzi – e lo abbiamo già testato all’andata, dove non giocammo una partita eccelsa per tre quarti. Nell’ultimo periodo ci disunimmo proprio, prendendo un parziale importante. E’ una squadra formata da giocatori che lo scorso anno hanno primeggiato nella Serie C delle Marche e cito inoltre atleti come Felicioni e Vallasciani che negli anni passati hanno disputato diversi campionati di Serie B oppure Cicconi Massi, lo scorso anno protagonista di un ottimo campionato a Senigallia, sempre in B. Giocatori abituati a giocare questo tipo di partite da dentro o fuori perchè hanno esperienze di playoff di Serie C oppure playout e playoff di Serie B. Civitanova è una squadra completa, che ha negli esterni Arienti il principale terminale offensivo, assieme all’argentino Bazani. Punti nelle mani li hanno anche Bini e Michalich. Parliamo di atleti che in questo campionato hanno dimostrato di poter essere competitivi su tutti i campi. Hanno attraversato un periodo di risultati negativi dovuti a problematiche influenzali e a infortuni. Per loro sono arrivate quindi sconfitte che li hanno fatti indietreggiare in classifica. E’ quindi una squadra da prendere con le molle. Ne conosciamo la forza ma dobbiamo fare di tutto per riuscire a portare a casa la partita”.

Stavolta più che mai sarà fondamentale il coinvolgimento degli appassionati locali di basket per sostenere i biancorossi: “Già nelle precedenti uscite al PalaTaSp – ha concluso il tecnico teramano – abbiamo visto che quando i ragazzi riescono ad assorbire positivamente l’energia che il pubblico trasmette loro, riversano sul campo tanto agonismo. E’ dall’estate dopotutto che ribadiamo il concetto. La scelta di andare a giocare nel nostro impianto è stata effettuata proprio per cercare in tutti i modi di essere un tutt’uno con i nostri tifosi e con tutta la grande famiglia TaSp. Speriamo vivamente che i supporter della Teramo a Spicchi ci siano vicini perchè nel corso della gara contro Civitanova ci saranno momenti di difficoltà, anche se non me li auguro, e questi momenti negativi dovranno essere superati tutti insieme, noi sul campo e i nostri tifosi sugli spalti. Con il loro aiuto daremo certamente quel quid in più per poter portare a casa la partita”.

E per accaparrarsi subito il biglietto per assistere al match ricordiamo che è possibile andare su www.ciaotickets.com o nei centri autorizzati che in zona sono: Tabaccheria delle Grazie (via Noè Lucidi, n. 1); Tabaccheria Ricci (Viale Crispi, n. 53); Tabacchi e… (Via Crucioli, n. 41); Caffè dell’Olmo (Via Delfico, n. 56); Disco Boom (Via De Pauliis Fedele); Tabaccheria N. 1 (Corso San Giorgio, 123). Domani il botteghino del palasport dell’Acquaviva sarà invece aperto dalle ore 17.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo

Senigallia vs Teramo 61-60, Sfiorato il Colpaccio contro l’ex Gabrielli

Lotta fino all’ultimo secondo la Mediterranea Teramo, ma ancora una volta non guadagna punti in classifica. La truppa biancorossa sfiora il colpaccio sul difficile campo di Senigallia per poi arrendersi 61-60. Nelle mani di Duranti a 2 secondi dalla fine il tiro del potenziale e definitivo sorpasso a fil di sirena ma anche in questa occasione la palla non ne ha voluto sapere di entrare nel canestro e il match se lo è aggiudicato la Goldengas dell’ex tecnico biancorosso Andrea Gabrielli. E pensare che dopo un inseguimento durato 39 minuti e 48 secondi i biancorossi con tenacia e determinazione erano riusciti con Zanetti a mettere il naso avanti (59-60 a 12 secondi dalla sirena finale) dopo essere risaliti dal -16 nel secondo periodo (29-13, 15’). Lenta ma inesorabile la rimonta della Teramo a Spicchi stava infatti aprendo uno scenario luminoso verso i due punti che avrebbero svoltato la stagione. Una prospettiva infrantasi sul 2/2 mandato a segno dalla lunetta dal top scorer del match, Gustavo Imsandt, a due secondi dalla fine.

E così coach Massimo Gramenzi si ritrova a commentare una nuova battuta d’arresto: “Siamo usciti sconfitti dalla gara ma ho detto ai ragazzi al termine dell’incontro che se quanto fatto vedere nella seconda metà di partita sarà il nostro atteggiamento nei due incontri che restano alla fine del girone di ritorno riusciremo a toglierci dalle ultime quattro posizioni in classifica. Guardiamo quindi al futuro con ottimismo, anche se contro Senigallia sono stato costretto a chiamare un time out dopo un minuto e mezzo perchè eravamo completamente fermi in difesa, non tenevamo gli uno contro uno, non arrivavano gli aiuti. Nel corso della gara siamo andati sotto anche di 16 punti, ma ancora una volta siamo riusciti a risalire la china e a superare l’avversario. Nella difficoltà non ci siamo persi d’animo e non ci siamo arresi e questo aspetto mi piace. E’ vero che siamo in una situazione delicata, è vero che mancano solo 2 partite ma pongo l’attenzione sulla reazione avuta nel match, specialmente in difesa. Contiamo inoltre che Senigallia ha realizzato 61 punti quando ne fa di norma 80 circa. Questo vuol dire che col passare dei minuti abbiamo capito come mettere il corpo in difesa per contrastare l’attacco degli avversari. E’ vero poi che un pizzico di fortuna non guasterebbe, dato che dall’inizio dell’anno non ne abbiamo avuta. Abbiamo perso più di una gara di 1, 2 o 3 punti avendo in mano il tiro per vincere”.

Fa bene a vedere il bicchiere mezzo pieno il tecnico teramano, che ha affrontato la Goldengas senza avere a disposizione una pedina fondamentale del roster come Di Paolo e con Zalalis e Zanetti decisamente in ombra: “Ora ci aspettano due spareggi, da vincere a tutti i costi. Siamo stati sfortunati – così chiude il suo intervento l’allenatore della TaSp –. Anche contro Senigallia ho contato 4 o 5 conclusioni dentro fuori. Tiri che avrebbero potuto pesare in una gara punto a punto. Sull’ultima azione abbiamo costruito comunque un buon tiro e forse c’era anche un rimbalzo in attacco di Zanetti. Vero anche che non siamo stati reattivi sulla precedente penetrazione di Imstandt concedendogli due tiri liberi. Gli episodi possono premiarti o condannarti. Contiamo anche il fatto che se nelle ultime gare l’apporto di Zalalis è stato determinante contro Senigallia questo non si è verificato. Stesso discorso vale per Zanetti. D’altro canto è venuta fuori un’ottima prestazione del capitano Moretti. Contro la Goldengas mancava Di Paolo. Tutti dati da considerare ma ora dobbiamo vedere assolutamente le cose positive. Come detto, ci attendono due spareggi. Dipende solo da noi. Se vinciamo queste due partite evitiamo gli ultimi quattro posti. Bisogna quindi vincere queste due partite e domenica prossima nel match contro Civitanova avremo bisogno di un PalaTaSp caldo, con i tifosi belli carichi e pronti a sostenerci, sia per la posta in palio e sia perchè è l’ultima gara casalinga della prima fase. Vincere domenica vorrebbe dire mettere un grosso mattone per centrare l’obiettivo di evitare gli ultimi 4 posti”.

Goldengas Senigallia: Benzoni, Bracci 2, Brigato ne, Giacomini 5, Imsandt 21, Sanna 6, Casabianca ne, Terenzi ne, Neri 5, Tornatore, Landoni 15, Medizza 7. All. Andrea Gabrielli.

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 5, Moretti 11, Trovarelli 12, Massotti 9, Di Gregorio ne, Prenga 2, Duranti 20, Di Febo 1, Zalalis. All. Massimo Gramenzi

Parziali: 23-11, 35-24, 47-39, 61-60 (23-11, 12-13, 12-15, 14-21).

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

Senigallia vs Teramo, Sfida Delicata contro l’ex coach Gabrielli!

Ne restano 3 di gare da disputare. Sei preziosi punti in palio che potrebbero lanciare i biancorossi verso il raggiungimento dell’obiettivo prefissato primario: la permanenza in Serie B Interregionale anche per la prossima stagione senza dover affrontare una tribolata seconda fase dell’attuale campionato con la spada di Damocle dei possibili playout. Al momento, l’ottavo posto in graduatoria (in coabitazione con il Roseto 20.20 ma con lo scontro diretto a favore con i biancazzurri) mantiene concreta questa prospettiva ma all’orizzonte c’è un altro ostacolo arduo da superare. Dopo Bramante Pesaro, la Mediterranea Teramo affronta infatti la Pallacanestro Senigallia, un’altra formazione di vertice. Il match in programma domenica 4 febbraio in trasferta metterà di fronte alla TaSp un super team per la categoria, guidato in panchina dall’ex allenatore biancorosso Andrea Gabrielli, al quale coach Massimo Gramenzi è riuscito a fare lo sgambetto nel girone d’andata vincendo la sfida 78-76.

L’esterno teramano Alessandro Di Febo introduce così la gara: “E’ una partita molto difficile perchè giochiamo contro una squadra che fino a una settimana fa era prima mentre ora, a causa della sconfitta contro l’Amatori Pescara, si ritrova seconda dietro a Matelica e al pari di Bramante e Loreto Pesaro. Senigallia avrà quindi tanta voglia di riscatto e noi dovremo farci trovare pronti a contenerli. La Goldengas è una squadra molto forte e allenata bene ma noi dobbiamo andare li per giocare la nostra partita e senza farci prendere dall’ansia. Il campionato fino a questo momento ha dimostrato che possiamo giocarci le nostre carte contro qualunque avversario e per questo motivo anche domani andiamo in trasferta consapevoli delle nostre potenzialità. Poi al termine del match alzeremo la testa al tabellone e vedremo come è andata la gara”.

Come detto, all’andata fu brava la Teramo a Spicchi a competere fino alla fine con i più quotati avversari, portando a casa due punti utilissimi alla causa biancorossa. Ora però la Goldengas è squadra ancora più compatta e rodata di quella vista in azione lo scorso novembre. La formazione di coach Gabrielli ha vinto 6 delle ultime 7 gare disputate, perdendo solo di misura in trasferta (72-70) contro l’Amatori. E’ quindi un rullo compressore che nel girone di ritorno ha trovato modo di esprimere al massimo un potenziale che a dire il vero già in estate era visto da molti addetti ai lavori di primissima fascia. Con l’assenza per infortunio di un elemento chiave del quintetto teramano come Francesco Di Paolo, la Mediterranea Teramo dovrà contenere il più possibile il furore degli avversari e trovare continuità in fase offensiva così da poter rimanere attaccata a Senigallia fino alle fasi decisive del match. Per fare questo bisognerà limitare il più possibile i danni che i diversi giocatori di talento allenati da coach Gabrielli creeranno nella metà campo difensiva biancorossa. Facile non sarà di certo, ma i ragazzi di coach Gramenzi dovranno dare tutto in campo ugualmente per tentare un colpaccio che varrebbe oro in questo sprint finale verso la fine del girone di ritorno.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo

Teramo vs Pesaro 67-71, Gramenzi: “Tanto Amaro in Bocca per la Sconfitta”

La rimonta strepitosa dell’ultimo periodo, dal -17 (34-51, 27′) alla parità a quota 57 (36′) trainata dalle triple di Zalalis e Duranti, sembrava aver riaperto una prospettiva differente per questa sfida. Un match poco spettacolare nelle prime due frazioni e accesosi dall’intervallo in poi con Bramante Pesaro che ha fatto valere la qualità dei propri giocatori nei momenti cruciali della gara, mostrandosi non solo cinica nel finale ma anche concreta nel voler prendere in mano la partita al rientro dall’intervallo lungo. Il match giocato ieri al palasport dell’Acquaviva se l’aggiudica così la formazione di coach Massimiliano Nicolini 67-71 lasciando delusione nell’ambiante biancorosso, privo per questo delicato impegno di una pedina fondamentale del roster come Francesco Di Paolo (infortunio al gomito).

Coach Massimo Gramenzi ha così commentato il match: “Purtroppo tocca commentare una sconfitta che ci lascia molto amaro in bocca perchè anche stavolta la squadra ha provato in tutti i modi a rimettere in piedi una gara che al terzo quarto sembrava già chiusa dagli avversari. C’è stato un primo quarto abbastanza surreale finito 6-8 e in quel frangente siamo stati poco lucidi e poco determinati, soprattutto in attacco. Magari se avessimo preso dei punti di margine nel primo periodo la partita avrebbe preso un’altra piega. Abbiamo chiuso il primo tempo con 0/15 da tre punti, cosa che a noi di solito non capita. Di sicuro dobbiamo quindi parlare di una serata storta al tiro. Anche in difesa, in particolar modo nel terzo quarto, non abbiamo messo in campo l’attenzione sufficiente visto che siamo andati anche sotto di 14 punti. Però in quel momento c’è stata una reazione che a 4 minuti dalla fine ha rimesso il match in parità. E questo mi fa ben sperare in prospettiva”.

La reazione c’è stata, come sottolinea il tecnico teramano, ma poi è mancato qualcosa ai suoi per concretizzare fino all’ultimo l’avvincente rimonta: “Una volta portata l’inerzia della partita dalla nostra parte – ha terminato così il suo intervento post-gara coach Gramenzi – avremmo dovuto chiudere meglio dopo un notevole sforzo caratterizzato da maggiore intensità in difesa e da una maggiore precisione in fase offensiva. Va detto che 2,3 giocate degli atleti di riferimento del Bramante ci hanno poi condannato, e mi riferisco alle conclusioni da tre punti di Ferri e Giampaoli, ma noi abbiamo contribuito con disattenzioni difensive. E’ un peccato! Subiamo un’altra battuta d’arresto contro una big di questo campionato. Prendo in positivo il fatto che, considerando anche l’assenza di Di Paolo, questo match ha dimostrato per l’ennesima volta che possiamo competere con chiunque nel nostro girone. Ma ormai le gare stanno finendo, perchè mancano tre match alla chiusura del girone di ritorno, Siamo scesi di nuovo nelle zone calde della classifica e a partire dall’impegno di domenica prossima a Senigallia dobbiamo fare di tutto per provare a rialzare la testa”.

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 20, Moretti 4, Trovarelli 9, Massotti 4, Di Gregorio ne, Prenga 3, Duranti 12, Di Paolo ne, Di Febo 2, Zalalis 13. All. Massimo Gramenzi

Bramante Pesaro: Delfino 12, Scavolini ne, Crescenzi 18, Ricci 5, Sgarzini, Druda ne, Ferri 9, Nicolini E. 3, Centis, Sabbioni, Panzieri 10, Giampaoli 14. All. Massimiliano Nicolini

Parziali: 6-8, 22-25, 42-53, 67-71 (6-8, 16-17, 20-28, 25-18). Usciti per 5 falli: Zanetti (Teramo)

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo

Mediterranea Teramo vs Bramante Pesaro, Pronti per una Nuova Sfida!

Ancora 4 ostacoli da superare. Ancora 4 turni da onorare per poi alzare la testa e vedere se il girone di ritorno ha decretato un verdetto che sorride ai biancorossi oppure no. L’obiettivo è quello di centrare la salvezza e farlo consolidando l’attuale settimo posto fra 4 settimane sarebbe un eccellente esito per questa stagione. C’è ancora tempo per tirare le somme quindi. Ora bisogna concentrarsi sulla sfida contro Bramante Pesaro, in programma domenica 28 gennaio (ore 18) attende la Mediterranea Teramo a palasport dell’Acquaviva. Una gara che da una parte vede una delle prime della classe e dall’altra una coraggiosa Teramo a Spicchi che non può ragionare troppo sul valore avversari ancora da affrontare. Alla TaSp tocca solo guardare al proprio interno e trovare nel gruppo la forza per giocare al meglio le ultime partite del girone di ritorno.

Con nella testa il ricordo della convincente vittoria ottenuta nell’ultima uscita contro Pescara Basket, l’esterno teramano Davide Trovarelli lancia i suoi nella speranza di vedere la squadra giocare al massimo delle proprie potenzialità: “Nell’ultimo turno abbiamo vinto una partita fondamentale a Pescara, sia per la classifica e sia per prendere ulteriore fiducia in noi stessi. Ora ci giochiamo il tutto per tutto nelle ultime 4 gare del girone di ritorno, a partire dalla sfida contro Bramante. Loro sono ai vertici della classifica ma noi dobbiamo pensare che ogni gara è da considerare una finale. Sulla carta affrontiamo una delle formazioni più forti di questo girone ma noi non abbiamo nulla da perdere e ce la metteremo tutta per provare a strappare i due punti davanti al nostro pubblico”.

All’andata il Bramante ha mostrato tutto il suo valore, recuperando lo svantaggio all’intervallo per poi prendere in mano l’inerzia del match nella seconda metà di gara, e andare a vincere 76-64. Anche in quell’occasione Pesaro ha mostrato di essere una squadra composta da atleti esperti, abituati a giocare insieme da anni. Un gruppo solido dove veterani e giovani talenti marchigiani remano tutti verso la stessa direzione in maniera compatta (terza difesa del girone con 66,6 punti subiti a partita). Il nome di riferimento della squadra allenata da coach Massimiliano Nicolini è di certo Lucio Delfino (con 15,7 punti e 10,1 rimbalzi per gara il fratello minore del più famoso Carlos è il sesto realizzatore e il secondo rimbalzista del girone E). Altro giocatore con punti nelle mani, micidiiale dalla distanza nel match d’andata, è Giampaoli (10,4 punti di media). Dietro questo duo formidabile ci sono tanti altri atleti capaci di impensierire le difese avversarie: da Panzieri a Crescenzi, da Ferri a Ricci, fino ad arrivare a Centis e Stefani. Un gruppo compatto, quindi,  da affrontare col massimo della concentrazione.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo

Pescara vs Teramo 70-86, Eccola Qui la Prima Vittoria del 2024!

Finalmente la Mediterranea Teramo festeggia la prima vittoria del 2024! Dopo aver inanellato 3 sconfitte nelle tre giornate giocate nel nuovo anno i biancorossi hanno battuto 70-86 il Pescara Basket, conquistando così il quarto dei sei derby disputati. Ma aldilà di questo dato, il successo al palasport di Via Elettra permette ora alla Teramo a Spicchi di tornare a fare punti in classifica consolidando il settimo posto, quando mancano 4 gare per chiudere il girone di ritorno. Vanno quindi fatti i complimenti ai giocatori di coach Massimo Gramenzi per come hanno reagito in questo match dopo un primo periodo in cui la difesa biancorossa ha concesso 27 punti agli avversari.

Qualcosa è cambiato però e a un certo punto la Mediterranea Teramo ha capito come girare a suo favore l’inerzia dell’incontro: “Soprattutto nel primo quarto – ha sottolineato coach Gramenzi nel post-partita – l’approccio difensivo non è stato abbastanza duro, né convincente. Però dal secondo periodo in poi ho visto una netta reazione tant’è che in quella frazione abbiamo concesso solo 10 punti agli avversari. Siamo stati bravi a stringere le maglie in difesa anche grazie alla zona. C’è stata maggiore concentrazione, maggiore durezza e siamo stati più presenti a rimbalzo rispetto alle battute iniziali dove ci siamo distratti in più di un’occasione. Siamo soddisfatti per aver centrato la prima vittoria del 2024 e ora diamo tutto nelle gare che restano da qui alla fine della prima fase del campionato”. Fondamentali ai fini della vittoria le prove di Zalalis (28 punti in 27 minuti con un esaltante 12/13 dalla lunetta e un eccellente 8/9 da due punti, oltre a un 37 di valutazione che la dice lunga sulle sue potenzialità), Duranti (anche 6 assist oltre ai 18 punti realizzati) e Zanetti (10 punti, 9 rimbalzi e 4 assist) ma tutti hanno contribuito al successo. Basti pensare ai 14 rimbalzi presi in tandem dagli esterni Di Febo e Di Paolo oppure ai 10 punti di un Trovarelli sempre più in palla.

Il tecnico teramano ha evidenziato come ora ci sia bisogno di dare tutto per provare a conquistare il prima possibile l’agognata salvezza: “Venivamo da un inizio di 2024 abbastanza difficile soprattutto a livello di risultati – ha commentato ancora coach Gramenzi – e l’ultima sconfitta nel derby contro Roseto sicuramente ci aveva messo giù di morale. L’esito della gara contro Pescara era tutt’altro che scontato. Anche perché abbiamo giocato contro una formazione viva che ha ceduto il derby contro l’Amatori di un solo punto. Era una gara da vincere a tutti i costi e questo dato aumentava la pressione. Ora mancano solo 4 gare alla fine del girone di ritorno e dobbiamo essere consapevoli del fatto che ogni match sarà decisivo”. Dice bene l’allenatore della TaSp, chiamata adesso a raccogliere in massimo dal poker di sfide che bussa alla porta: si parte domenica 28 gennaio al palasport dell’Acquaviva contro Bramante Pesaro, poi domenica 4 febbraio i biancorossi saranno di scena sul campo della Pallacanestro Senigallia di coach Andrea Gabrielli, domenica 11 febbraio si torna a giocare in casa, stavolta contro la Virtus Civitanova per chiudere infine la prima fase della stagione il 18 febbraio al PalaRossini di Ancona).

Pescara Basket: Matera 6, Stefanov 23, Ranitovic 20, Jokanovic, Del Prete 14, Capitanelli 3, Kamate 4, Cicchetti, Cisse, Di Battista. All. Fabio Di Tommaso

Mediterranea Teramo: Gaspari, Zanetti 10, Moretti 1, Trovarelli 10, Massotti 3, Di Gregorio, Prenga 6, Duranti 18, Di Paolo 8, Di Febo 2, Zalalis 28. All. Massimo Gramenzi

Parziali: 27-23, 37-39, 54-65, 70-86 (27-23, 10-16, 17-26, 16-21)

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

Pescara vs Teramo, coach Gramenzi: “Crocevia Fondamentale!”

Ritmi serrati per il campionato di Serie B Interregionale che domani vedrà di nuovo in campo la Mediterranea Teramo. Sabato 20 gennaio (ore 20:30) i ragazzi di coach Massimo Gramenzi sono infatti attesi in trasferta al PalaElettra per affrontare il Pescara Basket. Di nuovo un derby da giocare col coltello far i denti per la Teramo a Spicchi, desiderosa come non mai di centrare la prima vittoria del 2024 e interrompere di conseguenza la striscia aperta di tre sconfitte. Per centrare l’obiettivo i biancorossi dovranno ritrovare sintonia d’intenti all’interno del gruppo e quella continuità di gioco per tutti i 40 minuti che può permettere loro di esprimere il massimo del proprio potenziale. In caso contrario si tratterà di soffrire dalla palla a due al suono della sirena finale per fronteggiare una formazione che aldilà della classifica si è mostrata tutt’altro che rassegnata nelle ultime uscite in campionato.

Coach Massimo Grazmenzi sta cercando in tutti i modi di stimolare i giovcatori come si percepisce dalle sue dichiarazioni pre-partita: “Sabato affrontiamo Pescara, una formazione che è sotto di noi in classifica ma che nell’ultimo turno, il derby contro l’Amatori, ha perso solo di un punto. E’ quindi una squadra viva, che non si è smarrita anche se la classifica lascerebbe intendere altro. Per noi che veniamo da queste prestazioni d’inizio 2024 che non ci hanno permesso di aggiungere punti in classifica, c’è bisogno di cancellare tutto quello che è successo fino ad ora e di proiettarci con la testa e con tutto quello che abbiamo alla prossima gara. Un incontro che a questo punto rappresenta un crocevia determinante per il nostro campionato. Non sarà un match facile contro un team che non ha nulla da perdere e che è sicuramente in fiducia ma per noi diventa fondamentale giocare la partita con la giusta determinazione e la giusta cattiveria agonistica”.

Ci vorrà quindi la miglior Mediterranea Teramo per competere contro un avversario sulla carta meno competitivo. Ma solo sulla carta, perché i numeri dicono che la formazione allenata da coach Luca Cinquegrana ha una miglior difesa rispetto a quella dei biancorossi, seppur mostra di avere meno punti nelle mani. La gara dell’andata, vinta 75-70 dalla squadra teramana grazie a un ottimo parziale nell’ultimo periodo (18-8), ha messo in mostra il talento del giovane Rubin Stefanov (26 punti con 6/12 da due punti e 4/8 da tre in quel match), figlio del più noto Vrbica Stefanov, visto tanti anni in Serie A con la maglia della Montepaschi Siena. Altri elementi di riferimento nel roster pescarese sono certamente Dusan Ranitovic, primo realizzatore per media punti (18,9) e quarto rimbalzista (8,7 di media) del girone E. In area un ottimo contributo arriva anche dall’esperto Andrea Capitanelli e dall’atletismo del giovane Youssouf Kamate. Al loro fianco minuti importanti se li giocano Alberto Del Prete, Antonio Matera, Oumane Cisse e Zelalem Di Battista. Bisognerà quindi avere il massimo della concentrazione in campo per sconfiggere il Pescara Basket e invertire il trend negativo che gli ultimi risultati hanno generato in casa Teramo a Spicchi.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo

tasp vs roseto

Mediterranea Teramo vs Braderm Roseto 73-82, Derby Amaro per la TaSp

Niente da fare anche stavolta per la Mediterranea Teramo, chiamata ora a fronteggiare la terza sconfitta consecutiva. Nonostante un primo tempo chiuso avanti di 3 punti (38-35) la TaSp 2K20 si vede costretta alla resa da una più solida ed efficace Braderm Roseto. E così il derby se l’aggiudica 73-82 la formazione di coach Renato Castorina, che aggancia la Teramo a Spicchi in classifica a quota 14. Lontano parente della formazione timida e scollegata vista nel girone d’andata, stavolta il Roseto 20.20 è parso decisamente più coeso ed efficace. L’avvicendamento in panchina e l’ingresso di giocatori di categoria superiore come Gobbato e Ragusa o di elementi di qualità come Provenzani ha di certo rigenerato l’ambiente. E le prestazioni di Lestini, Maretto, Jovanovic, Cantarini e Bartolozzi sono la prova che ora Roseto può rilanciarsi in classifica con grande entusiasmo e rinnovata consapevolezza nei propri mezzi.

Questo è il commento post-derby di coach Massimo Gramenzi:Ci rattrista aver perso il derby con Roseto sul nostro campo, davanti ai nostri tifosi. Era una partita a cui tenevamo particolarmente, visto anche il successo della gara d’andata. Avremmo voluto fare il bis così avremmo tenuto a distanza una diretta concorrente in classifica. Devo fare però i complimenti a Roseto, molto diversa rispetto alla squadra affrontata all’andata. Una squadra che ha investito tanto quest’estate per rimanere in categoria, reinvestendo altrettanto a stagione in corso col cambio sia dell’allenatore che di tre giocatori di qualità. Ora Roseto è formazione da primissimi posti in classifica, se penso a Gobbato, a Ragusa o allo stesso Lestini, atleti che hanno giocato tanti campionati nell’attuale Serie B nazionale”.

Chiaro il valore dell’avversario ma il tecnico teramano sa bene che demeriti per la sconfitta ci sono anche nella prestazione della sua squadra: “Contro Roseto – ha concluso coach Gramenzi – ci è mancata l’energia che ho chiesto ai ragazzi a inizio partita. Stando praticamente fermi in difesa abbiamo subito tantissime situazioni di uno contro uno, sia per andare al ferro, sia per aprire tiri dalla distanza, o anche per servire in area i giocatori più interni. Fattori che hanno condizionato tanto la nostra prestazione. Inoltre nella prima metà di gara abbiamo fatto fatica ad attaccare la zona perchè in quei frangenti abbiamo sbagliato parecchie scelte. Non abbiamo mosso la palla adeguatamente, non abbiamo cercato i tiratori con il tempismo giusto, né abbiamo attaccato nella maniera corretta. Ciononostante siamo andati oltre i 70 punti, per cui il problema grosso resta dietro. Bisogna capire che per cercare di evitare gli ultimi 4 posti, che ora sono lì, bisogna difendere duro ed aiutarsi. Questo atteggiamento è essenziale”. Ora si deve però resettare e guardare avanti perchè sabato 20 gennaio la Mediterranea Teramo è chiamata a tentare il colpaccio in esterna alle 20:30 contro Pescara Basket.

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 15, Moretti ne, Trovarelli 9, Massotti 2, Di Gregorio ne, Prenga, Duranti 16, Di Paolo 11, Di Febo, Zalalis 20. All. Massimo Gramenzi

Braderm Roseto: Ragusa 8, Jovanovic 9, Paluzzi ne, Meschini, Provenzani 2, Maretto 19, Lestini 12, Laraia ne, Bartolozzi 5, Gobbato 21, Cantarini 6. All. Renato Castorina

Parziali: 20-19, 38-35, 48-60, 73-82 (20-19, 18-16, 10-25, 25-22)

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20