marzo 24, 2025 ·
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fip abruzzo, pallacanestro
E con questa fanno 6 su 7. Con la vittoria 79-63 ottenuta ieri all’Acquaviva dalla Mediterranea Teramo contro il Centro Basket Mondragone cresce il numero di V in classifica per una Teramo a Spicchi, sempre più bella e concreta. Il successo sulla squadra dell’ex biancorosso Alessandro Di Febo è stato infatti figlio di una prova solida da parte dei teramani, capaci sin dalla palla a due di imporre il proprio gioco, senza alimentare mai più di tanto le velleità degli avversari. Alternando zona e uomo la TaSp ha infatti tenuto a bada le tante bocche da fuoco della squadra campana riuscendo dall’altra parte del campo a condividere il pallone e trovare più di un protagonista.
Coach Simone Stirpe ha così commentato la performance dei suoi: “Avevamo detto in fase di presentazione del match che la partita sarebbe stata complicata. Non avremmo dovuto guardare la classifica ma avremmo dovuto solo pensare a giocare le restanti 6 finali al meglio delle nostre possibilità. Contro Mondragone siamo partiti bene, restando fondamentalmente sempre avanti però potevamo subito piazzare un break importante nei primi minuti della partita. In quel frangente abbiamo sbagliato troppo in attacco mentre loro facevano difficoltà a fare canestro data la nostra ottima difesa. Potevamo sfruttare meglio qualche contropiede e anche la circolazione di palla non è stata ottimale. Man mano le cose sono però migliorate e siamo stati bravi ad andare all’intervallo con un buon margine in doppia cifra. Mondragone si è poi riavvicinata e solo grazie alla nostra reazione importante siamo riusciti ad andar via definitivamente e portare a casa la gara”.
Ancora una volta, una prova difensiva di livello per la Teramo a Spicchi: “Abbiamo lavorato tanto sulla difesa – conferma l’allenatore della TaSp –. Facciamo ancora tanti errori. Si è visto anche contro Mondragone come concediamo penetrazioni al ferro troppo comode e lasciamo troppi secondi tiri agli avversari. Soffriamo a rimbalzo e su questo aspetto dovremo farci trovare più pronti. Stavolta avevamo di fronte una squadra non molto alta, senza lunghi di ruolo, e nonostante questa situazione siamo andati sotto in maniera eccessiva in certi momenti. Quando incontreremo squadre più pesanti potremo fare ancora più fatica. Difendiamo bene sui cambi, mantenendo aggressività ma alle volte ci si spegne un po’ la luce. A turno si spegne un po’ la luce a tutti e dobbiamo essere bravi noi dello staff a riaccenderla. Aldilà di questa considerazione siamo soddisfatti per aver portato a casa un’altra vittoria, la sesta su sette gare, subendo poco e andando attorno agli 80 punti in attacco, giocando a tratti una buona pallacanestro. A 5 giornate dalla fine della seconda fase è importante che manteniamo contatto con le zone alte della classifica”.
Per proseguire su questi binari la Mediterranea Teramo dovrà sfruttare al massimo l’opportunità che il calendario le pone davanti nel prossimo turno, la sfida in trasferta contro il fanalino di coda Pescara Basket, in programma sabato 29 marzo (ore18) al PalaElettra.
Mediterranea Teramo: Caroè 16, Moro 2, Marinelli 9, Fabris 6, Tommarelli, Mazzagatti 14, Gaspari, Massotti 18, Di Francesco, Benzoni 4, Gueye 9, Luponetti 1. All. Simone Stirpe
Centro Basket Mondragone: Preibys 13, Marziali ne, Verazzo 2, Peluso 2, Grassi ne, Dovera 20, Coralic 9, Seye, Pagano 8, Di Febo 9, Origlia ne. All. Fabio Farina
parziali: 20-12, 43-32, 60-51, 79-63 (20-12, 23-20, 17-19, 19-12)
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo a Spicchi 2K20
marzo 22, 2025 ·
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fip abruzzo, pallacanestro
Riprendere subito a vincere dopo lo stop in trasferta contro il San Paolo Ostiense. Questo è l’obiettivo della Mediterranea Teramo che domenica 23 marzo 2025 (ore 18) torna a giocare all’Acquaviva per affrontare il Centro Basket Mondragone dell’ex biancorosso Alessandro Di Febo. Tornare a vincere perché mancano 6 gare al termine della seconda fase del campionato e la classifica continua ad essere corta. Attualmente i biancorossi occupano la quarta posizione in coabitazione con altre quattro formazioni. Una matassa da sbrogliare solo con l’accumulo di V nella graduatoria del raggruppamento Play-In Silver.
Coach Simone Stirpe vuole quindi il massimo dell’attenzione dai suoi: “Torniamo a giocare in casa, stavolta contro Mondragone. La gara sarà molto più complicata di quanto la classifica possa far credere. Se andiamo a vedere il girone d’andata giocato dai nostri avversari spicca infatti la vittoria conseguita nell’ultimo turno contro l’Olimpia Castello, oltre al fatto che hanno perso tutte le altre gare di misura. Parliamo di sconfitte con divari che vanno dai 3 ai 6 punti, ad eccezione del match contro la capolista del girone Val di Ceppo. La classifica non rende quindi merito al valore di Mondragone. Rispetto alla partita d’andata hanno aggiunto un ottimo giocatore nel roster. Si tratta di un atleta lituano che in 4 partite è andato 2 volte sopra i 20 punti e 1 volta sopra i 30 punti. Un innesto importante che aggiunge pericolosità all’attacco di una squadra già dotata di giocatori di talento, con molti punti nelle mani, come Origlia, Di Febo, Coralic e Pagano. Ci ricordiamo infatti quanto abbiamo sofferto all’andata, per cui affrontiamo un impegno da non prendere assolutamente sotto gamba, anche perchè mancando solo 6 turni al termine di questa fase del campionato non si possono fare assolutamente passi falsi”.
Ci vorrà ovviamente l’aiuto del pubblico biancorosso per creare l’atmosfera giusta per esaltare la Teramo a Spicchi: “Da parte nostra – chiude l’allenatore della TaSp – c’è tutta la voglia di riscattare la sconfitta subita contro San Paolo Ostiense e di riprendere a vincere, in particolar modo all’Acquaviva. Dovremo fare tanta attenzione in difesa per limitare il più possibile la loro pericolosità offensiva, per togliere i loro punti di riferimento in area. Non dimentichiamoci poi che Mondragone gioca spesso con quintetti piccoli e questo aspetto tattico può crearci difficoltà. Bisognerà quindi imporre i nostri ritmi alla gara per indirizzarla di conseguenza nei binari giusti”.
La prevendita online per la gara è già attiva su www.ciaotickets.com e nei punti vendita abilitati del circuito ciaotickets, che a Teramo sono: 1) Tabaccheria delle Grazie (via Noè Lucidi, n. 1); 2) Tabaccheria Ricci (Viale Crispi, n. 53); 3) Tabacchi e… (Via Crucioli, n. 41); 4) Caffè dell’Olmo (Via Delfico, n. 56); 5) Disco Boom (Via De Pauliis Fedele); 6) Tabaccheria N. 1 (Corso San Giorgio, 123). Chi volesse invece acquistare sul posto il tagliando d’ingresso potrà farlo direttamente domani al botteghino del palasport dell’Acquaviva a partire dalle 17.
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo a Spicchi 2K20
febbraio 16, 2025 ·
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La trasferta a Mondragone scioglie i sorrisi dei biancorossi dopo le tensioni della vigilia. Dopo tre sconfitte consecutive, un bilancio che ha fatto chiudere la prima fase con qualche rammarico di troppo, la Mediterranea Teramo riprende a vincere e lo fa battendo a domicilio 62-65 una squadra arrembante e mai doma. La formazione dove attualmente milita l’ex biancorosso Alessandro Di Febo.
Parte col piede giusto la Teramo a Spicchi che subito si porta avanti nel punteggio (0-8; 5’). Nel secondo periodo il vantaggio sale a + 10 (27-37 all’intervallo) e nel terzo quarto a + 15 (29-44, 26’). Pur non brillando per continuità offensiva, la TaSp sembra aver ormai indirizzato la partita e invece subisce la rimonta avversaria. Costruita su una sequela di triple che annichilisce i biancorossi. Nel giro di 2 minuti il match torna in parità a quota 47 (28’). Ci mette un po’ la Mediterranea Teramo per ritrovare efficacia sotto tutti e due i tabelloni e pur riuscendo a rimettere il naso avanti e condurre (57-64 a 1 minuto e mezzo dalla fine), non chiude un match che una bomba di Origlia riapre pericolosamente a 32 secondi dalla fine (62-64). Gli dei del basket non premiano il tiro della disperazione di Dovera a fil di sirena e la Teramo a Spicchi alza così le braccia al cielo, cosciente di quanto è, e sarà, difficile prendere punti contro qualsiasi avversario anche nella seconda fase del campionato.
Queste le considerazioni di coach Simone Stirpe a fine partita: “Quella contro Mondragone era una gara complicata per diversi motivi. Innanzitutto perchè si tornava a giocare dopo la sosta. Dall’ultima gara giocata contro Pesaro, ininfluente per la classifica, ci sono state due settimane di stop per poi rientrare con una partita importantissima. Questo poteva essere un problema di difficile gestione. E poi in trasferta, contro un avversario pericoloso come Mondragone. Contando quindi l’elevata posta in palio, i ragazzi di tutte e due le squadre sono entrati in campo con un po’ d’ansia. E si è visto infatti che all’inizio della partita nessuna delle due formazioni ha fatto canestro con continuità. Il punteggio è così restato basso. In quel frangente dalla difesa abbiamo preso fiducia ponendo le basi per mettere da parte un buon margine chiudendo sopra di 10 punti nel primo tempo. Nel terzo quarto abbiamo dato un’altra bella spallata andando sopra di 15 poi ci siamo sentiti belli e abbiamo pensato fosse tutto facile, permettendo agli avversari di rientrare con la loro arma principale, il tiro da tre punti. La nostra poca attenzione e le loro alte percentuali in quel momento della gara ci hanno costretti alla fine a giocare una partita diversa da quella che volevamo fare”.
Un rischio preso dai teramani, che pur non avendo ancora ritrovato lo smalto dei giorni migliori festeggiano a ragione il passo avanti in classifica. Le concomitanti sconfitte di Pescara e Castello mettono infatti nello specchietto retrovisore della macchina biancorossa tre formazioni: “Conta solo vincerle queste gare – chiude coach Stirpe – perchè alla fine rimangono solo i due punti in classifica. Conta aver staccato di 6 punti Mondragone in classifica, contano le battute d’arresto di Pescara e Castello. Saliamo così in classifica e prendiamo fiducia e morale da questo successo. Se la vittoria passa dal bel gioco è meglio. Siamo tutti d’accordo. Però stavolta prendo i due punti e torno in palestra a lavorare. Quello su cui bisogna porre attenzione è il concetto di squadra. Siamo ancora un work in progress con l’intento di tornare ad essere quella squadra che siamo stati per larghi tratti di questa stagione. Ci godiamo questa vittoria e da martedì torniamo a sudare perchè domenica prossima in casa contro Pescara ci attende un altro impegno fondamentale. E per farci trovare pronti dobbiamo ritrovare compattezza, voglia di passarci la palla e giocare insieme. Tutte cose che adesso fatichiamo a mettere avanti a tutto”.
Centro Basket Mondragone: Verazzo 3, Peluso 3, Grassi ne, Dovera 12, Coralic 13, Seye 2, Pagano 13, Savarese ne, Di Febo 8, Origlia 8.
Mediterranea Teramo: Caroè 13, Moro ne, Marinelli 4, Fabris 4, Tommarelli, Mazzagatti 10, Massotti 15, Benzoni 4, Gueye 15, Luponetti ne. All. Simone Stirpe
parziali: 15-17, 27-37, 50-54, 62-65 (15-17, 12-20, 23-17, 12-11)
note: usciti per 5 falli Pagano e Origlia (Mondragone)
Paolo Marini
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Mediterranea Teramo a Spicchi 2K20
febbraio 14, 2025 ·
TaSpAdmin
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Al via la seconda fase del campionato di Serie B Interregionale. Sabato 15 febbraio 2025 (ore 19) la Mediterranea Teramo incrocerà infatti la strada del Centro Basket Mondragone, il suo primo contendente per la salvezza all’interno del raggruppamento Play-in Silver. La classifica al momento vede la Teramo a Spicchi avanti di 4 punti rispetto agli avversari ma è vietato cullarsi sugli allori. Al termine delle previste 12 gare verrà infatti stilata una nuova graduatoria che condannerà l’ultima squadra alla retrocessione e dalla quarta all’undicesima alla disputa di 2 turni playout, al termine dei quali altre due formazioni andranno nella Serie C unica 2025/26.
Coach Simone Stirpe è pienamente concentrato sulla partita che attende domani la TaSp al palazzetto dello sport di Mondragone: “Inizia la seconda fase del campionato e sapevamo dall’inizio della stagione che il nostro destino sarebbe passato da queste gare. Ci aspettano 12 partite complicate, contro squadre forti. Qualcuno dei nostri avversari si è ritrovato a lottare per la salvezza ma aveva altre ambizioni a inizio anno. Altri invece sapevano già l’estate scorsa che avrebbero dovuto affrontare questo momento. Si parte da Mondragone, una squadra che al momento è dietro di noi in classifica ma che dispone di importanti individualità per la categoria, come Origlia, Pagano e l’ex di turno, Alessandro Di Febo, che vorrà certamente fare bene. E’ un match difficile, perchè Mondragone sul proprio campo ha giocato ottime gare, soprattutto nei primi tempi. E’ una squadra offensivamente pericolosa e dovremo stare attenti, soprattutto sulla linea da tre punti. Fondamentale sarà inoltre sia il controllo del ritmo di gara che tenere gli uno contro uno. In questo tipo di partite la componente emotiva diventa poi fondamentale e gli errori vanno ridotti perché non c’è più tempo per recuperare”.
Partire bene contro la squadra dell’indimenticato ex di turno Alessandro Di Febo diventa quindi fondamentale per i biancorossi: “Con fiducia e determinazione bisogna pensare a una gara per volta. Lascia il tempo che trova adesso il calendario – conferma coach Stirpe –, poiché giocare contro prima l’uno o l’altra fa lo stesso. Dobbiamo affrontarle tutte e sei le nostre avversarie e quindi bisogna pensare a una gara per volta. Importante è ritrovare innanzitutto la nostra compattezza e il nostro essere squadra, quel modo di giocare che ci ha contraddistinto per diversi mesi. Lasciamoci alle spalle le ultime pessime prestazioni contro Val di Ceppo e Civitanova e torniamo a macinare il nostro gioco, a fare le nostre cose, come quando giocavamo alla pari con tutti. Quel gioco ci ha permesso di vincere 7 partite, un risultato che ad agosto era impensabile date le premesse. A Mondragone andremo con la consapevolezza di dover affrontare la prima delle 12 battaglie sportive che ci attendono. Nelle prossime settimane avremo poi di fronte formazioni di grande qualità come Palestrina, Vasto e Ferentino. Inoltre molte squadre stanno tornando sul mercato per rinforzarsi e cercare di aumentare le chances di mantenere la categoria. Un’ulteriore difficoltà per noi, che però dobbiamo tornare a dare segnali di ritrovata unità per giocarci tutte le nostre carte”.
Paolo Marini
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