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Ancona vs Teramo 73-79, coach Gramenzi: “Premiato il Lavoro di Tutti!”

E’ proprio il caso di dire che la vittoria 73-79 conquistata ieri sera dalla Mediterranea Teramo sul campo della Cab Stamura Ancona vale una stagione intera. Questo successo, seppur parso più agevole nel primo che nel secondo tempo, ha permesso alla Teramo a Spicchi di guadagnare due punti preziosi, che hanno definitivamente issato i biancorossi al settimo posto in classifica. Ora la TaSp è stata inserita nel raggruppamento Play-in Silver (che mette in palio due posti per la grigia play-off promozione in B Nazionale) assieme a Porto Recanati, Amatori Pescara, Pisaurum Pesaro, Carver Roma, Esperia Cagliari, Stella Azzurra Viterbo e Ferentino (squadra allenata dallo storico capitano biancorosso Gianluca Lulli) e si porta a casa l’ammissione al campionato di Serie B Interregionale 2024/25. Alle spalle quindi gioie e dolori patiti nella prima fase della stagione da un gruppo con una forte identità territoriale (interamente teramano non solo lo staff tecnico ma anche più della metà dei giocatori a roster), che ha tirato dritto per la sua strada mettendo ogni giorno l’attività in palestra al primo posto. Anche quando si giocava bene ma non si vinceva, anche quando la tentazione di intervenire sul mercato poteva prendere il sopravvento.

Le aspettative d’inizio stagione sono quindi state premiate con merito dai fatti come traspare dalle parole pronunciate a fine partita da un raggiante coach Massimo Gramenzi: “Abbiamo lavorato sempre con il massimo dell’impegno. La squadra è stata pensata in un modo in estate e prima dell’inizio del campionato per scelta tecnica ci siamo privati del nostro playmaker titolare. Il play titolare che non è stato sostituito. In seguito abbiamo assecondato la scelta di Claudio Gatta di andare a giocare da un’altra parte e inserito nel gruppo un altro under. Va sottolineato che la nostra è una squadra che ha giocato sempre con soli 4 senior, una squadra che non si è persa mai d’animo. Non siamo impazziti nel dover cercare sul mercato eventuali soluzioni ma abbiamo cercato con il lavoro quotidiano di trovare al nostro interno i modi di reagire positivamente alle avversità, anche quando queste soluzioni sembravano quasi impossibili da trovare. Non ci siamo mai lamentati per gli infortuni, non ci siamo mai lamentati magari per qualche fischio arbitrale o per qualche scelta sbagliata. Abbiamo guardato sempre al nostro lavoro e non siamo andati a guardare i risultati degli altri o a possibili biscotti. Oggi siamo settimi in classifica e questo non è poco. Abbiamo conquistato 20 punti e affronteremo la seconda fase con grande dignità perché è giusto che tutti quanti si godano il premio per il lavoro svolto”.

E dopo l’euforia per la vittoria, rivolgendo il suo applauso anche ai suoi più stretti collaboratori, il tecnico teramano parte con i ringraziamenti: “Sapevamo che la partita metteva in palio un risultato molto importante. E’ arrivata una vittoria che ha richiesto fatica per essere raggiunta. Ma una vittoria meritata, che ci permette anche di tracciare un bilancio positivo di questa prima fase, prima di porre la giusta attenzione anche alla seconda fase della stagione. Voglio innanzitutto ringraziare l’incoscienza della società che ha puntato su un allenatore che non ha mai allenato a questi livelli, seppur con tanti anni di assistentato in B, e su un direttore sportivo che non ha avuto mai alcuna esperienza diretta in contesti di questo tipo, pur mostrando quotidianamente una passione e una dedizione formidabile. Abbiamo avuto sostanzialmente carta bianca su tutto”.

Sulla stessa lunghezza d’onda dell’allenatore della TaSp anche il direttore sportivo Davide Piliego, a sua volta esordiente in questo contesto: “Grazie a questi ragazzi e a questo staff per quello che hanno fatto in questi mesi. Siamo veramente contenti di aver centrato l’obiettivo stagionale, e adesso inizia una nuova fase. Abbiamo conquistato la permanenza in categoria con tanto sacrificio e lottando sempre e ora godiamoci il nostro successo andando avanti e vedendo cosa accadrà nelle prossime gare”.

Stamura Ancona: Bora 2, Monaco, Gallo 12, Filippetti, Piccionne 17, D’Agnano 2, Kumer 2, Tamboura 4, Barletta, Zanotto 12, Paoletti 22, Balducci. All. Gian Marco Petitto

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 6, Moretti 5, Trovarelli 17, Massotti 1, Di Gregorio, Prenga 4, Duranti 8, Di Paolo 13, Di Febo ne, Zalalis 25. All. Massimo Gramenzi

Parziali: 19-23, 24-46, 46-58, 73-79 (19-23, 5-23, 22-12, 27-21)

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

Ancona vs Teramo, Gramenzi: “Dipende da Noi, Diamo Tutto Anche Stavolta”

Il traguardo è lì davanti alla Mediterranea Teramo. Mancano solo 40 minuti da giocare con la concentrazione al massimo e un avversario da superare, sulla carta più che abbordabile ma convinto di poter dare filo da torcere alla formazione teramana. Domenica 18 febbraio (ore 18) si chiude infatti la prima fase del campionato e i biancorossi saranno infatti impegnati in trasferta contro la Cab Stamura al PalaScherma di Ancona. Vincere vorrebbe dire aver conquistato la certezza di essere ammessi al campionato di Serie B Interregionale 2024/25, mentre perdere costringerebbe la Teramo a Spicchi ad attendere i risultati di altre gare (in particolar modo le sfide Virtus Civitanova vs Braderm Roseto Basket 20.20 e Baseart Pisaurum Basket vs Infoservice Loreto Pesaro) e poi vedere gli eventuali arrivi a tre o 4 squadre appaiate cosa riserveranno in base ai risultati degli scontri diretti delle formazioni coinvolte.

Coach Massimo Gramenzi e il suo staff hanno preparato la gara con la solita cura: “Ci apprestiamo ad affrontare l’ultima partita di questa prima fase del nostro campionato. Una partita sicuramente molto importante per noi – queste le parole alla vigilia del tecnico biancorosso – perchè mette in palio la certezza di evitare gli ultimi 4 posti in classifica, ossia i playout. Ma teniamo a questo match perchè è altrettanto vero che vogliamo arrivare fra le prime 8 squadre di questo campionato per premiare il lavoro fatto, l’impegno messo dai ragazzi, e per aver superato le tante difficoltà avute durante il nostro percorso di crescita. Qualche settimana fa le prospettive sembravano essere cambiate in negativo e non era scontato riuscire a riprendere in mano il nostro destino”.

Bravi infatti i biancorossi a restare sempre sul pezzo e a non demoralizzarsi quando i risultati non sono arrivati nonostante l’essere andati sempre vicini al successo: “Ci siamo allenati con attenzione in settimana – sottolinea coach Gramenzi – perchè pur avendo l’ultima posizione in classifica Ancona ha dimostrato nelle recenti partite di potersi giocare ogni gara fino alla fine e di essere competitiva. Non più tardi di una settimana fa la Stamura ha perso a Pescara contro l’Amatori solo nell’ultimo quarto di pochi punti. Sappiamo di dover affrontare una squadra molto valida, che nel campionato che giocano gli stessi giocatori, l’U19 eccellenza, ha battuto in settimana la VL Pesaro consolidando le sue ambizioni di arrivo alle Finali Nazionali di categoria. E’ un gruppo da rispettare, cresciuto tanto nel corso di questa stagione, con diverse bocche da fuoco in fase offensiva, strutturato fisicamente, pericoloso in attacco sia vicino al canestro che sul perimetro, che gioca un basket veloce e fatto di aggressività, tiri da tre punti in transizione. E’ quindi una squadra da affrontare con il massimo dell’impegno. I due punti in palio andranno conquistati sul campo. Sappiamo bene che rilevanza rivestono e come fatto anche nelle precedenti uscite cercheremo di superare le difficoltà tutti insieme e di mettere sul parquet tutta la nostra determinazione e la nostra cattiveria agonistica, come visto non più tardi di una settimana fa contro Civitanova. Siamo sul rettilineo finale di questa prima fase ormai e lo percorriamo con la carica giusta. Come detto, dipende da noi il nostro futuro e per questo motivo gli altri risultati non devono interessarci più di tanto”.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo

Teramo vs Pesaro 67-71, Gramenzi: “Tanto Amaro in Bocca per la Sconfitta”

La rimonta strepitosa dell’ultimo periodo, dal -17 (34-51, 27′) alla parità a quota 57 (36′) trainata dalle triple di Zalalis e Duranti, sembrava aver riaperto una prospettiva differente per questa sfida. Un match poco spettacolare nelle prime due frazioni e accesosi dall’intervallo in poi con Bramante Pesaro che ha fatto valere la qualità dei propri giocatori nei momenti cruciali della gara, mostrandosi non solo cinica nel finale ma anche concreta nel voler prendere in mano la partita al rientro dall’intervallo lungo. Il match giocato ieri al palasport dell’Acquaviva se l’aggiudica così la formazione di coach Massimiliano Nicolini 67-71 lasciando delusione nell’ambiante biancorosso, privo per questo delicato impegno di una pedina fondamentale del roster come Francesco Di Paolo (infortunio al gomito).

Coach Massimo Gramenzi ha così commentato il match: “Purtroppo tocca commentare una sconfitta che ci lascia molto amaro in bocca perchè anche stavolta la squadra ha provato in tutti i modi a rimettere in piedi una gara che al terzo quarto sembrava già chiusa dagli avversari. C’è stato un primo quarto abbastanza surreale finito 6-8 e in quel frangente siamo stati poco lucidi e poco determinati, soprattutto in attacco. Magari se avessimo preso dei punti di margine nel primo periodo la partita avrebbe preso un’altra piega. Abbiamo chiuso il primo tempo con 0/15 da tre punti, cosa che a noi di solito non capita. Di sicuro dobbiamo quindi parlare di una serata storta al tiro. Anche in difesa, in particolar modo nel terzo quarto, non abbiamo messo in campo l’attenzione sufficiente visto che siamo andati anche sotto di 14 punti. Però in quel momento c’è stata una reazione che a 4 minuti dalla fine ha rimesso il match in parità. E questo mi fa ben sperare in prospettiva”.

La reazione c’è stata, come sottolinea il tecnico teramano, ma poi è mancato qualcosa ai suoi per concretizzare fino all’ultimo l’avvincente rimonta: “Una volta portata l’inerzia della partita dalla nostra parte – ha terminato così il suo intervento post-gara coach Gramenzi – avremmo dovuto chiudere meglio dopo un notevole sforzo caratterizzato da maggiore intensità in difesa e da una maggiore precisione in fase offensiva. Va detto che 2,3 giocate degli atleti di riferimento del Bramante ci hanno poi condannato, e mi riferisco alle conclusioni da tre punti di Ferri e Giampaoli, ma noi abbiamo contribuito con disattenzioni difensive. E’ un peccato! Subiamo un’altra battuta d’arresto contro una big di questo campionato. Prendo in positivo il fatto che, considerando anche l’assenza di Di Paolo, questo match ha dimostrato per l’ennesima volta che possiamo competere con chiunque nel nostro girone. Ma ormai le gare stanno finendo, perchè mancano tre match alla chiusura del girone di ritorno, Siamo scesi di nuovo nelle zone calde della classifica e a partire dall’impegno di domenica prossima a Senigallia dobbiamo fare di tutto per provare a rialzare la testa”.

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 20, Moretti 4, Trovarelli 9, Massotti 4, Di Gregorio ne, Prenga 3, Duranti 12, Di Paolo ne, Di Febo 2, Zalalis 13. All. Massimo Gramenzi

Bramante Pesaro: Delfino 12, Scavolini ne, Crescenzi 18, Ricci 5, Sgarzini, Druda ne, Ferri 9, Nicolini E. 3, Centis, Sabbioni, Panzieri 10, Giampaoli 14. All. Massimiliano Nicolini

Parziali: 6-8, 22-25, 42-53, 67-71 (6-8, 16-17, 20-28, 25-18). Usciti per 5 falli: Zanetti (Teramo)

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo

Porto Recanati vs Teramo 79-77, Sfiorato il Colpaccio nel Finale!

E’ sembrato un déjà-vu. Come accaduto una settimana fa in trasferta contro l’Amatori Pescara, la Mediterranea Teramo torna a casa sconfitta di due punti, pur avendo avuto a disposizione l’ultimo tiro per provare a vincere. Stavolta è la Si con te Attila Porto Recanati a trionfare 79-77, rischiando di far svenire qualche tifoso di casa che a 14 secondi dal termine, sul 78-70 per i marchigiani, già alzava le braccia al cielo. Ma i biancorossi ci hanno creduto fino all’ultimo secondo e prima Duranti da metà campo, poi Zanetti da sotto, hanno tentato rispettivamente di vincere o pareggiare una gara giocata con agonismo dalla Teramo a Spicchi, colpevole solo di non aver trovato continuità per tutti i 40 minuti, lasciando agli avversari il comando del ritmo di gara in troppe occasioni.

Più di una volta infatti Porto Recanati ha tentato la fuga e ogni volta i biancorossi sono stati bravi a ricucire i divari, anche in doppia cifra, venutisi a creare. E questo genere di reazione fa vedere a coach Massimo Gramenzi il bicchiere mezzo pieno: “Ci portiamo dietro di positivo – ha così commentato a fine partita il tecnico teramano – la reazione nell’ultimo quarto e la voglia di continuare a lottare fino all’ultimo secondo. E’ ciò che avevo chiesto ai ragazzi all’intervallo fra il primo e il secondo tempo. Abbiamo incontrato una squadra attrezzatissima per questo campionato, che ci ha battuto anche all’andata e questi aspetti non vanno dimenticati. Nei primi due quarti dovevamo essere più solidi. A mio giudizio la cattiveria, l’intensità, la determinazione a rimbalzo hanno fatto la differenza in quel frangente. Poi siamo stati bravi a restare in partita e a crederci anche quando a 14 secondi dalla fine eravamo sotto di 8 punti. Purtroppo è la seconda trasferta consecutiva che perdiamo di due punti avendo la palla in mano per vincere e l’amarezza è tanta”.

Ad incidere in negativo sul rendimento della Teramo a Spicchi anche qualche decisione arbitrale e qualche non fischio che ha lasciato sbalorditi sia i giocatori teramani che i tanti tifosi giunti a Porto Recanati per sostenere i propri beniamini: “C’è stato nel match qualcosa che non ho compreso bene – ha sottolineato coach Gramenzi –. Loro hanno tirato 20 tiri liberi e noi solo 7 ed è chiaro che in una partita così fisica, con tanti contatti, questo dato sorprende. Penso anche alla netta gomitata in volto subita da Di Febo e fischiata negli ultimi secondi come fallo di gioco, non come antisportivo. Però andiamo avanti. Non ci siamo mai lamentati per questi fattori e non lo facciamo stasera. Adesso guardiamo oltre perchè arriva un’altra settimana lunga e difficile. Mercoledì ci aspetta una partita fondamentale per il nostro campionato, una gara da vincere assolutamente”. Il riferimento dell’allenatore teramano è al derby di mercoledì sera che alle 20:30 vedrà affrontarsi al palasport dell’Acquaviva la Mediterranea Teramo e il Roseto 20.20. Un match da giocare con il massimo della determinazione e con l’auspicio di fare il pieno dell’entusiasmo sugli spalti grazie alla presenza di tanti tifosi biancorossi.

Si con Te Attila Porto Recanati: Mancini 22, Balilli, Napoli ne, Losinski ne, Gamazo 16, Marcone ne, Cingolani, Redolf 10, Trentini 6, Gulini 14, Montanari 11, Anibaldi. All. Nicola Scalabroni

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 16, Moretti, Trovarelli 10, Massotti 9, Di Gregorio ne, Prenga 2, Duranti 16, Di Paolo 14, Di Febo, Zalalis 10. All. Massimo Gramenzi

Parziali: 21-22, 40-37, 65-57, 79-77 (21-22, 19-15, 25-20, 14-20).

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Mediterranea Teramo

amatori vs tasp

Amatori Pescara vs Teramo 74-72, Derby Amaro per la Mediterranea

11 secondi al termine. Costruisce una buona azione e un buon tiro dai 6,75 la Mediterranea Teramo ma ila palla lascia le mani di Alessandro Di Febo per finire in quelle di Cocco senza passare dal canestro dell’Amatori ed è così Pescara che gioisce al suono della sirena per aver vinto il derby 74-72. Ma prima di quella conclusione, 14 dei 35 liberi tirati dalla Teramo a Spicchi non sono andati a segno (stessa sorte per 14 delle 19 triple tentate dai biancorossi). Sarebbe ingiusto limitarsi quindi a guardare solo l’ultimo spezzone di partita per giustificare la sconfitta dei biancorossi, ora sempre fra le prime otto in classifica ma costretti a tentare il colpaccio sabato prossimo a Porto Recanati per non farsi risucchiare pericolosamente nelle zone basse della graduatoria del girone E della Serie B Interregionale.

Coach Massimo Gramenzi così ha commentato la sconfitta: “In una partita che finisce con 2 punti di scarto è chiaro che il dato dei tiri liberi sbagliati pesa tanto. I 14 errori dalla lunetta hanno sicuramente condizionato il punteggio però io voglio soffermarmi soprattutto sulla frenesia mostrata in campo per gran parte del match, in particolar modo nel primo tempo. Una frenesia in attacco non giustificata perchè volevamo e dovevamo giocare al nostro ritmo ma troppo spesso abbiamo preso tiri forzati, senza circolazione della palla, esponendoci anche a situazioni difensive in inferiorità numerica. Anche nella nostra metà campo siamo stati poco attenti e poco reattivi se pensiamo che l’Amatori segna più di 60 punti di media e noi ne abbiamo concessi loro 74. Peccato! Perchè nonostante questi dati abbiamo avuto ugualmente il possesso finale per vincere la partita con un tiro pulito da tre punti”.

C’è quindi qualche insegnamento positivo da prendere anche quando si torna a casa senza aver aggiunto punti in classifica: “Una prestazione del genere nei primi mesi di questa stagione sarebbe stata affrontata diversamente – ha sottolineato il tecnico teramano –. Sotto di 6/7 punti avremmo un po’ mollato rischiando di prendere un’imbarcata e invece nonostante la poca attenzione a rimbalzo e la poca lucidità nelle scelte stasera siamo rimasti ampiamente in partita con in mano l’ultimo possesso per provare a vincere. Ci prendiamo inoltre il dato positivo di aver mantenuto la differenza canestri nello scontro diretto a favore nostro seppur non era questo l’obiettivo primario. La nostra intenzione era quella di portare a casa i due punti”.

Ora bisogna guardare avanti però, perchè ci si avvicina sempre più alla fine della prima parte della stagione e i risultati incidono maggiormente sul campionato. Sabato 13 gennaio (ore 21:15) la Mediterranea Teramo è attesa alla difficile trasferta sul campo dell’Attila Junior Porto Recanati: “La prossima sfida dovrà essere affrontata come fosse l’ultimo match del campionato – non ha usato mezzi termini coach Gramenzi –. Dobbiamo riprendere a lavorare in palestra sin da subito tenendo a mente la troppa foga e le disattenzioni mostrate nel derby contro l’Amatori per essere più lucidi in attacco e più duri in difesa. Anche nei pressi del ferro bisogna essere più concreti. Contro Pescara abbiamo sbagliato tre appoggi da sotto e concesso rimbalzi con troppa leggerezza. C’è bisogno di maggiore determinazione e maggiore cattiveria per preparare al meglio il prossimo impegnativo incontro di campionato”.

Amatori Pescara: Gangale 2, Palmucci, Serafini 14, Cocco 8, Pierucci 14, Mazzarese 5, Gjorgjevikj 4, Di Donato 6, Bergamo 9, Origlia 12. All. Alessio Fioravanti

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 11, Moretti, Trovarelli 4, Massotti 2, Di Gregorio ne, Prenga 3, Duranti 16, Di Paolo 13, Di Febo 7, Zalalis 16. All. Massimo Gramenzi

Parziali: 18-18, 34-31, 53-47, 74-72 (18-18, 16-13, 19-16, 21-25). Usciti per 5 falli: Bergamo (Amatori Pescara)

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

pisaurum tasp

Pesaro vs Teramo 73-82, una Splendida Vittoria di Squadra!

Che partita ieri sera al PalaMegabox! E che vittoria per i biancorossi, capaci di battere 73-82 Pisaurum Pesaro, riagganciandola in classifica e ribaltando anche la differenza canestri nello scontro diretto con i marchigiani. Un risultato pesante, arrivato al termine di un match interpretato e giocato con intelligenza e concretezza. Sin dalla palla a due la Mediterranea Teramo è parsa infatti concentrata e decisa nell’andare a prendersi i vantaggi che la difesa avversaria concedeva. Un piano partita che solo nella seconda parte del primo periodo ha trovato difficoltà ad essere applicato sul parquet. Dal secondo periodo in poi i teramani sospinti da un ispiratissimo Alessandro Di Febo, non solo in attacco ma anche in difesa, hanno preso definitivamente in mano il controllo del gioco comandando più di una volta in doppia cifra nel punteggio. E anche quando nell’ultimo periodo la Baseart si è rifatta pericolosamente vicina (71-74 con meno di due minuti da giocare e con il tiro del potenziale pareggio colpevolmente concesso dalla difesa teramana) non c’è stata alcuna inversione di tendenza. Nervi saldi in quel frangente e preziosi tiri liberi mandati a bersaglio da Di Paolo e dal già citato Di Febo hanno chiuso definitivamente i conti.

Affianco ai due esterni biancorossi, contributi importanti sia in attacco che in difesa sono arrivati da ogni giocatore sceso in campo. E infatti al termine dell’incontro coach Massimo Gramenzi ha avuto parole di elogio per tutti: “Abbiamo conquistato una vittoria fondamentale per la nostra classifica e per il nostro campionato. In settimana avevo detto ai ragazzi che per fare risultato a Pesaro era necessaria una prestazione di squadra ed è quello che per larghissimi tratti della partita si è visto. Tutti si sono compattati nei momenti di difficoltà. Abbiamo subito un passaggio a vuoto solo verso la fine del primo quarto e Pesaro ne ha approfittato per rifarsi sotto. il filo conduttore della nostra partita però è stato caratterizzato dalla voglia di battersi e di farlo insieme, dalla voglia di sbattersi in difesa e di passarsi la palla in attacco. Aver fatto risultato al PalaMegaBox, fra l’altro ribaltando la differenza canestri nello scontro diretto contro Pisaurum, è molto importante vista la formula del campionato. Ci era rimasto parecchio amaro in bocca al termine della partita d’andata perchè era un match che avevamo in mano ma che poi abbiamo buttato via nel finale. Complimenti quindi a Pesaro per l’ottimo cammino che sta facendo in questo campionato ma tanti complimenti devo farli stavolta ai miei ragazzi che hanno rimesso i conti in parità in classifica con Pisaurum, con lo scontro diretto a favore”.

Altro dato da sottolineare è stata la precisione dalla lunetta, in particolar modo nei momenti decisivi: “Sono anche contento di come la gara sia stata definitivamente chiusa con dei tiri liberi segnati con grande freddezza – così ha chiuso il suo intervento l’allenatore della Mediterranea Teramo – perchè in settimana avevamo sottolineato l’importanza di questo aspetto. Tante volte abbiano considerato questo dato tecnico in negativo e invece stavolta abbiamo capito quanto conti mettere a segno i tiri liberi in un match. A meno di due minuti dalla gara eravamo avanti di soli tre punti e in quel frangente se non fossimo riusciti a mettere la palla dentro al canestro dalla lunetta le cose si sarebbero complicate. Sono quindi contento perchè i ragazzi sono rimasti concentrati per 40 minuti, avevano ben chiari gli obiettivi del nostro piano partita e hanno fatto di tutto per perseguirli”. Da questo entusiasmo e da questa presa di coscienza delle proprie potenzialità deve ora ripartire la Teramo a Spicchi per affrontare al meglio il prossimo impegno, la sfida contro la Loreto Pesaro degli ex biancorossi Federico Casoni e Leonardo Cipriani, in programma mercoledì 20 dicembre 2023 (ore 20:30) al palasport dell’Acquaviva.

Baseart Pisaurum Pesaro: Maiolatesi 13, Buzzone 7, Amati ne, Benevelli 14, Fabbri, Ridolfi ne, Guidi ne, Giunta 10, Vichi 4, Pipitone 9, Chiorri 10, Rossi 6. All. Maurizio Surico

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 9, Moretti, Trovarelli 7, Massotti, Di Gregorio ne, Prenga 2, Duranti 15, Di Paolo 19, Di Febo 14, Zalalis 16. All. Massimo Gramenzi

Parziali: 23-24, 39-43, 54-65, 73-82 (23-24, 16-19, 15-22, 19-17). Usciti per 5 falli Giunta e Pipitone (Pesaro)

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

Teramo vs Matelica 75-90, Nulla da Fare Contro la Capolista!

Un primo quarto in cui Matelica ha subito fatto vedere di che pasta è fatta ha compromesso irrimediabilmente la partita della Mediterranea Teramo conclusasi 75-90 per l’Halley Informatica. In un match inaugurato con un netto parziale 13-0 per la Vigor piazzato dopo poco più di due minuti di gioco, i biancorossi hanno comunque rialzato la testa, provando a competere con gli avversari. Nonostante l’assenza dell’ultima ora del capitano Stefano Moretti, tenuto a casa per uno stato febbrile, nonostante l’espulsione comminata a Duranti per somma di un fallo tecnico e di un fallo antisportivo e nonostante il riacutizzarsi del dolore alla spalla che ha già tenuto fermo Francesco Di Paolo per un paio di gare, la Teramo a Spicchi ha avuto più di una volta la forza di riavvicinarsi a 7 oppure 8 punti di distacco per provare a giocarsi il tutto per tutto nell’ultimo quarto ma Matelica, trascinata dalle prove superlative di Mariani e Provvidenza, ha giocato veramente da squadra concreta e solida come solo chi è costruito per vincere sa essere.

Coach Massimo Gramenzi non ha potuto quindi che arrendersi all’evidenza dei fatti: “Onore ai vincitori che hanno strameritato la vittoria, come testimonia il punteggio finale. Di negativo devo sottolineare l’approccio catastrofico con uno 0-13 dovuto alla poca voglia di combattere, poca voglia di provare a contrastare fisicamente l’avversario, Abbiamo praticamente regalato il primo quarto come purtroppo spesso capita. Mi prendo delle responsabilità ovviamente, perché per l’ennesima volta non ho fatto capire ai ragazzi l’importanza della posta in palio e la forza della squadra che andavamo ad affrontare. Di positivo ci portiamo dietro quanto accaduto dal secondo quarto in poi perché la squadra ha saputo combattere. Al netto delle assenze e dal fatto che Duranti è stato escluso dalla partita, dati i problemi di falli si è vista voglia, determinazione e convinzione di volerci provare a tutti i costi. Siamo rientrati in partita più di una volta però contro squadre di questo tipo fai tanta fatica a recuperare e poi basta una palla persa in attacco o un errore in difesa e vieni subito punito pesantemente. Le squadre forti sono così. Ti fanno pagare tutto”.

Ora la Mediterranea Teramo deve essere brava a voltare pagina e a concentrarsi sul prossimo impegno, in programma domenica 17 dicembre in trasferta sul campo del Pisaurum Basket Pesaro: “Con tranquillità e attenzione – ha concluso l’allenatore della TaSp – continuiamo a lavorare perché domenica prossima ci aspetta una partita molto importante contro Pisaurum. Sappiamo che il nostro focus deve essere completamente indirizzato verso quella gara e già da martedì lavoreremo per quel match. Ci portiamo dietro quanto di buono fatto dal secondo quarto in poi e dobbiamo assolutamente lavorare anche sui tiri liberi, che ormai è purtroppo una costante in negativo, e sul fatto di entrare in campo cattivi e duri sin dalla palla a due”.

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 27 (6/11, 5/8) + 9 r, Luponetti ne, Trovarelli 5 (1/2, 1/5), Massotti (c) 1 (1/4, 0/3 da due), Di Gregorio ne, Prenga 8 (0/2, 4/7), Duranti 5 (1/6, 1/3) + 3 as, Di Paolo 17 (2/3, 6/8, 1/5), Di Febo (0/1 da due, 0/4 da tre), Zalalis 12 (6/7, 3/4, 0/1). Tiri liberi 9/16, tiri da due 21/42, tiri da tre 8/26, rimbalzi 27 (7 off, 20 dif), assist 15. All. Massimo Gramenzi.

Vigor Matelica: Provvidenza 17 (7/10, 1/1), Verri ne, Pelucchini ne, Mentonelli 7 (2/2, 1/2, 1/2), Carone ne, Mazzotti 9 (3/3, 1/4), Ciampaglia (0/1 da tre), Riccio 20 (5/8, 3/6, 3/6) + 5 as, Mariani 24 (0/1, 3/5, 6/11) + 10 r, Sulina 4 (2/2, 0/3), Musci 9 (5/8, 2/7). Tiri liberi 12/19, tiri da due 21/35, tiri da tre 12/28, rimbalzi 40 (8 off, 32 dif), assist 14. All. Tony Trullo

Parziali: 13-29, 28-42, 50-64, 75-90 (13-29, 15-13, 22-22, 25-26)

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

Teramo vs Matelica, Coach Gramenzi: “Contro la Capolista Diamo il 110%!”

Al via il girone di ritorno. Domenica 10 dicembre 2023 (ore 18) torna infatti in campo la Mediterranea Teramo, stavolta impegnata contro la capolista Vigor Matelica. All’andata i biancorossi furono battuti 90-71 in un match che vide la formazione di coach Gramenzi soffrire molto contro una delle big del girone E della Serie B Interregionale. Un team che punta al salto di categoria e che sta mostrando con i fatti di poter ambire a un simile traguardo. La TaSp dovrà quindi compattarsi e trovare nel gruppo le forze per competere con un simile avversario, restando attaccato al match fino ali minuti finali e giocandosi il tutto per tutto nei possessi decisivi. Inoltre c’è il positivo che l’ultima vittoria, quella contro Ancona, ha portato con sé. Al netto di tutte le difficoltà affrontate la formazione teramana è in classifica dove si pensava potesse essere, con un bilancio di 5 vittorie e 6 sconfitte che con un pizzico di lucidità e fortuna in più poteva anche essere ulteriormente migliorato.

Come testimonia coach Massimo Gramenzi al termine dell’ultimo allenamento della settimana, c’è quindi voglia di far bene: “Già avere di fronte la prima in classifica – queste le parole del tecnico teramano – basterebbe per presentare le difficoltà del match. Matelica ha la terza miglior difesa del campionato, ha tanta fisicità, è completa in ogni reparto, e dispone di diverse frecce nel suo arco. E’ allenata da un coach come Toni Trullo, che soprattutto qui in zona non ha bisogno di presentazioni, con alle spalle vittorie di campionati di Serie B e stagioni da capo allenatore in Serie A. E’ un tecnico di primissima fascia per questa categoria e può gestire un ottimo mix ti talento e fisicità. Negli esterni spicca il nome del faro della squadra, Mariani, proveniente dalla serie a argentina, dotato di un bagaglio infinito di soluzioni di gioco e bravissimo a leggere le difese avversarie. A mio parere uno dei giocatori più forti del campionato, se non il più forte. Al suo fianco c’è Sulina, play molto veloce Il trio di ali formato da Provvidenza, Mazzotti e dal rientrante Verri assicura tantissima qualità, Sotto canestro c’è un totem d’area come Musci, atleta con grande stazza che si fa sempre valere nel pitturato. Il salto di qualità definitivo lo fa fare alla squadra un giocatore di cui si parla poco ma molto efficace come Mentonelli, soprattutto in attacco, dove tira con oltre il 50% da tre punti. E’ una squadra costruita per vincere e i risultati stanno dando ragione al lavoro svolto da Matelica”.

Pur essendo proibitivo l’impegno, coach Gramenzi è comunque fiducioso: “Noi veniamo da due settimane di lavoro intenso in palestra, svolto al completo e speriamo di esserci definitivamente messi alle spalle i guai patiti in precedenza per gli infortuni. Tutti i nostri guai fisici sono dovuto a cosiddette problematiche meccaniche, non a problemi muscolari. E lo chiarisco per dare merito al lavoro del nostro preparatore atletico Marco Di Marco. L’assenza di Moretti è stata causata da una scavigliata, quella di Francesco Di Paolo è stata causata da un forte colpo subito alla spalla in allenamento. Stessa cosa per Di Febo, Zalalis e Massotti infortunatisi a seguito di situazioni di gioco in allenamento o in partita. Negli ultimi giorni abbiamo tirato le somme sui nostri limiti, anche perché è terminato il girone di andata ed è possibile ora avere un’idea più chiara. Abbiamo parlato e chiarito situazioni in spogliatoio con l’intento di crescere come gruppo. Penso quindi che veniamo da una settimana di lavoro intenso e duro. Giochiamo sul nostro campo e cerchiamo di trascinare il pubblico e di farci trascinare in una gara che speriamo possa lasciare un segno positivo nel campionato. Non lasceremo nulla di intentato e chiedo ai ragazzi di dare il 110% in campo. Poi alzeremo la testa e vedremo se sarà bastato oppure se saranno stati più bravi gli avversari”.

La corsa per accaparrarsi il biglietto per assistere alla gara è già partita sul sito www.ciatickets.com e nei punti vendita autorizzati del circuito CIAO TICKETS, che in zona sono: Tabaccheria delle Grazie (via Noè Lucidi, n. 1); Tabaccheria Ricci (Viale Crispi, n. 53); Tabacchi e… (Via Crucioli, n. 41); Caffè dell’Olmo (Via Delfico, n. 56); Disco Boom (Via De Pauliis Fedele); Tabaccheria N. 1 (Corso San Giorgio, 123). Domenica, botteghino aperto al palasport dell’Acquaviva dalle ore 17.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

Civitanova vs Teramo 80-61, una Sconfitta Pesante da Digerire!

Un parziale devastante di 21-6 nell’ultimo quarto del match chiude definitivamente i conti e così la Virtus Civitanova batte 80-61 la Mediterranea Teramo. I biancorossi bagnano con una sconfitta l’esordio del nuovo main sponsor contribuendo con la poca efficacia della propria difesa alla pioggia di triple che Arienti e Micalich (10/19 in due dalla linea dei 6,75) fanno scendere nel canestro biancorosso. Il PalaRisorgimento vede così terminare la striscia negativa della formazione di casa, sconfitta nelle 4 gare che hanno preceduto la sfida contro la TaSp. Dall’altra parte i biancorossi tornano a casa con l’esigenza di dover trovare all’interno del gruppo le motivazioni giuste per reagire alla brutta prestazione offerta contro la Virtus.

Coach Massimo Gramenzi è deluso ed amareggiato a fine gara: “In questa sconfitta ci sono stati grossi demeriti da parte nostra perchè abbiamo giocato sui nostri livelli in 5/6 minuti del secondo quarto quando abbiamo lasciato per diverso tempo gli avversari a pochissimi punti. Era quello che andava fatto per tutta la partita: cambiare lato alla palla, muoverla, trovare soluzioni d’attacco rapide. Tutte cose che nel corso della gara non si sono verificate. Nell’ultimo quarto poi ci siamo completamente sfaldati e disuniti e questa è la cosa che mi da più fastidio perchè si può perdere su un campo difficile come quello di Civitanova ma non in questa maniera”.

Anche in prospettiva la sconfitta è pesante da digerire: “Perdere di 20 punti in un campionato con una formula particolare – prosegue il tecnico teramano – può diventare un fardello pesante da portarsi dietro, dovessimo arrivare nella seconda fase assieme a Civitanova. Di nuovo devo ribadire un concetto. I ragazzi non hanno capito la durezza del campionato. Molte volte diamo per scontato parecchie situazioni, sia in attacco e soprattutto in difesa. La Virtus che viaggia a meno di 70 punti di media ne ha fatti 80 contro di noi. E questo è un segnale sul quale bisogna riflettere tanto. Molti giocatori non mantengono attenzione nel contenere gli uno contro uno per tutti i 40 minuti. Se non si sta bassi sulle gambe, senza difendere sul proprio avversario tutto si fa più difficile”.

All’amarezza dei due punti lasciati al PalaRisorgimento si aggiunge infine l’aggravarsi della situazione infortuni. Una situazione emergenziale alla quale bisogna reagire perche domenica prossima arriva al palasport dell’Acquaviva il fanalino di coda Ancona e quella gara va affrontata con il coltello fra i denti: “Alle indisponibilità di Moretti e Di Paolo – chiude l’allenatore della Mediterranea Teramo – si aggiunge anche il dolore lamentato al costato da Zalalis durante il, match e quindi aggiungiamo difficoltà alla situazione d’emergenza che stiamo vivendo da diverso tempo. Ma questo dato non deve rappresentare una scusante. A Civitanova mancava ad esempio un giocatore importante come Bini e quindi nel corso della stagione le situazioni si pareggiano sotto questo punto di vista. Siamo stati poco determinati noi, a prescindere dalle assenze. Bisogna parlare poco, produrre di più in palestra ed essere maggiormente attenti. Solo così se ne esce dalle situazioni d’emergenza”.

Virtus Civitanova: Arienti 21 (2/2, 2/5, 5/12), Pellegrini ne, Bini ne, Botteghi 2 (1/4, 0/1) + 10 r + 5 as, Felicioni (c) 3 (0/1, 1/1), Vallasciani 2 (2/2, 0/1 da tre), Cicconi Massi 16 (5/7, 4/10, 1/2), Abbate ne, Bazani 11 (2/2, 3/7, 1/7) + 5 as, Micalich 22 (1/1, 3/4, 5/7) + 26 val, Seri 3 (1/1). Tiri liberi 12/14, tiri da due 13/31, tiri da tre 14/32, rimbalzi 38 (8 off + 30 dif), assist 21. All. Marco Schiavi.

Mediterranea Teramo: Gaspari ne, Zanetti 20 1/2, 8/13, 1/3) + 9 r + 24 val, Moretti (c) ne, Trovarelli 13 (2/5, 1/5, 3/6) + 6 as, Massotti 2 (1/4, 0/1), Di Gregorio, Prenga 6 (2/2, 2/7, 0/1), Duranti 14 (2/4, 3/4, 2/7), Di Paolo ne, Di Febo 1 (1/2, 0/3 da tre), Zalalis 5 (1/1, 2/3, 0/1). Tiri liberi 9/16, tiri da due 17/36, tiri da tre 6/22, rimbalzi 35 (7 off + 28 dif), assist 12. All. Massimo Gramenzi.

Parziali: 22-16, 34-35, 59-55, 80-61 (22-16, 12-19, 25-20, 21-6)

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
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teramo a spicchi 2023

Civitanova vs Teramo, coach Gramenzi: “Gara Tosta, Diamo Tutto in Campo!”

Dopo la positiva iniezione di fiducia generatasi grazie alla brillante affermazione contro la Pallacanestro Senigallia e a seguito dell’ufficializzazione del nuovo main sponsor della TaSp 2K20, la Mediterranea Surgelati, torna in campo la formazione teramana. Domenica 26 novembre 2023 (ore 18) al PalaRisorgimento di Civitanova la squadra di coach Gramenzi se la vedrà infatti con la Virtus allenata da quel Marco Schiavi, tecnico alla guida dell’allora Teramo Basket in Serie B nella stagione 2000/01. Un match tutt’altro che facile per la Mediterranea Teramo, chiamata a dare continuità al momento positivo che la vede vittoriosa in 4 delle ultime 6 gare disputate.

Coach Massimo Gramenzi dovrà ancora fare di necessità virtù dati gli infortuni che al momento stanno tenendo fermi sia il capitano Stefano Moretti che il talentuoso esterno Francesco Di Paolo. Ma non si fascia la testa il capo allenatore teramano e sulla gara dichiara: “Andremo a giocare su un campo difficile, dove in tutti questi anni passati in Serie B non ricordo di aver mai vinto. E’ un campo ostico dove gioca una squadra non facile da affrontare. La formazione marchigiana vanta ottimi elementi, ci sono giocatori che hanno disputato campionati in Serie B e atleti di categoria. Sarà una partita molto impegnativa per noi. L’obiettivo è quello di replicare la buona prestazione di domenica scorsa contro Senigallia ma per farlo bisognerà eguagliare il livello di energia e intensità messo in quel caso sul parquet, sia in difesa che in attacco. Siamo quindi consapevoli delle insidie di questo match ma partiamo con la forte convinzione di volerci giocare tutte le nostre possibilità fino in fondo”.

Attenzione massima quindi in casa Mediterranea Teramo, perché l’avversario, al momento distante 2 punti in classifica, farà di tutto per riagganciare i biancorossi in un match che in prospettiva potrebbe valere il doppio, data la formula del torneo. Civitanova viene da quattro sconfitte consecutive ma in casa ha perso fino ad ora solo contro Matelica e Loreto Pesaro, ha ceduto di soli 2 punti in trasferta contro Bramante, riuscendo a battere anche Senigallia al PalaRisorgimento. Dati che solo una formazione coriacea e combattiva può far registrare. Ecco perché la TaSp dovrà far attenzione a un team tutt’altro che rassegnato a svolgere un ruolo di secondo piano in questa stagione.

Il faro dell’attacco marchigiano è di certo il giovane play del 2002 Riccardo Arienti, sesto realizzatore di tutto il girone E, capace di viaggiare a 15,9 punti e 4 assist di media. Decimo nella classifica dei maggiori cecchini della division è il lungo Filippo Maria Cicconi Massi (13,6 punti e 5,8 rimbalzi per gara), che dopo le esperienze a Senigallia e Jesi nell’attuale B Nazionale ha deciso di vestire la maglia della Virtus. Occhi puntati dalla difesa biancorossa anche sull’argentino Franco Bazani (12 punti, 5,7 rimbalzi e 3 assist a partita), sul giovane esterno (2004) Enrico Micalich (9 punti di media) e su Alessandro Bini (8,5 punti per lui a gara col 39,4% da tre). A fare da collante del gruppo l’esperienza del capitano Matteo Felicioni e del lungo Marco Vallasciani, entrambi in maglia Virtus da diversi anni ormai. Gli ingredienti per una sfida tosta per la Mediterranea Teramo ci sono tutti per cui non sarà minimamente possibile sottovalutare l’avversario per non sprecare la ghiotta opportunità di allontanarlo ulteriormente in classifica.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20