Posts Tagged‘Giorgio di Bonaventura’

Teramo vs LUISS Roma, Salvemini: “Punti Pesanti, Niente Passi Falsi”

Dopo la brutta prestazione offerta nell’ultimo turno di campionato sul parquet di Senigallia, la Rennova Teramo torna al PalaScapriano con l’unico obiettivo di centrare un successo e riprendere a muovere la classifica. Con questo spirito, domenica 14 novembre (ore 18) la Teramo affronta in casa la LUISS Roma dell’ex di turno Giorgio Di Bonaventura. Una partita solo all’apparenza in discesa, che nasconde invece diverse insidie. La formazione capitolina è al momento ultima in classifica (pur avendo solo due punti di distacco dalla TaSp) ma come i biancorossi nelle ultime 5 gare ha collezionato 4 sconfitte e 1 vittoria. Inoltre la squadra di coach Andrea Paccariè ha stupito tutti un mese fa circa battendo 93-80 la Liofilchem Roseto, miglior attacco del girone C della Serie B.

Il campionato inizia così ad entrare nel vivo e l’esigenza dei biancorossi è quella di mantenere il più possibile inviolato il PalaScapriano per poi tentare di guadagnare il massimo possibile in trasferta: “Torniamo a giocare in casa – taglia corto coach Giorgio Salvemini – e dobbiamo offrire una prestazione importante perché il momento ci richiede massima attenzione nel giocare una gara solida, dura e caratterizzata da grande concentrazione. Dobbiamo fare una partita di spessore perché giochiamo nel nostro PalaScapriano e perché abbiamo bisogno di prendere due punti pesanti per la classifica. Non penso ci sia altro da aggiungere. Come detto pubblicamente dopo la sconfitta di Senigallia, questo è il momento per noi di aumentare sempre più impegno e compattezza di squadra, facendo parlare di conseguenza il campo. Serve quindi prestare cura ai dettagli che possono e devono fare la differenza a nostro favore contro un avversario da non sottovalutare affatto. Contro Roma voglio vedere una squadra capace di mostrare unità e qualità nel gioco. Questo conta adesso più di ogni dettaglio tecnico”.

Per poter spargere sorrisi al termine della partita la TaSp dovrà quindi far leva su quello che fino ad ora è stato il suo punto di forza, la difesa. La seconda di tutto il girone C per punti concessi in media agli avversari (62,8), la terza in graduatoria se consideriamo tutti e 4 i gironi dell’intera Serie B. Un biglietto da visita che contro formazioni con punti nelle mani aggiunge una bella dose di entusiasmo. Al contempo bisognerà però dare molta più efficacia e continuità di rendimento alla fase offensiva, rispetto a quanto fatto vedere fino ad ora. E su questi aspetti si è lavorato bene in settimana, seppur due pedine cardine del quintetto come Riccardo Antonelli e Nicolò Bertocco, entrambi alle prese con la gestione di infortuni, hanno svolto lavoro differenziato per provare a tornare disponibili per il match contro la Luiss Roma. La gara sarà infine trasmessa in diretta (ore 18) esclusivamente sulla piattaforma web della Lega Nazionale Pallacanestro http://lnppass.legapallacanestro.com mentre i biglietti sono acquistabili sia online su www.ciaotickets.com, che nelle ricevitorie teramane convenzionate o direttamente domenica al botteghino del PalaScapriano (che aprirà alle ore 16).

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Rennova Teramo a Spicchi 2K20

Basket e Business, l’Impresa che si può Fare! La Storia di Francesco Faragalli

Di solito per raccontare bene una storia si parte sempre dall’ABC. Stavolta però ci conviene skippare la A e partire direttamente dalla B. Quella di Basket …e di Business. Eh sì, perché solo così introduciamo al meglio una storia che si va consolidando fra sport e imprenditoria. Fra intraprendenza e determinazione. Una storia che insegna come fare di necessità virtù e che ha come protagonista Francesco Faragalli, per i più play 25enne della Rennova Teramo a Spicchi. Atleta già con una solida carriera in Serie B, fortemente voluta e sudata, pur non avendo i centimetri mediamente distribuiti da Madre Natura ai giocatori del terzo campionato nazionale di pallacanestro. Ma del Francesco giocatore, per la prima volta chiamato quest’anno a difendere i colori della propria città in Serie B, della sua caparbietà, della sua tenacia e della sua grinta, sanno bene avversari e addetti a i lavori. Meno si sa invece dei suoi successi da studente e dell’attività commerciale da lui stesso avviata da pochi mesi.

Un percorso nato fra le mura, e la palestra, della LUISS Roma, prestigioso ateneo capitolino fondato nel 1974 da un gruppo di imprenditori guidato da Umberto Agnelli: “Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico Einstein di Teramo – racconta Francesco Faragalli – ho dovuto fare una scelta. Potevo continuare l’attività di giocatore in zona oppure proseguire gli studi in un’università prestigiosa, ottenere una borsa di studio e giocare in un campionato di basket molto importante come la Serie B nell’ambito di più ampio progetto pensato per permettere allo studente di giocare e studiare. Ho quindi intrapreso il mio percorso alla Luiss dove sono stato per 5 anni conseguendo prima la laurea triennale in Economics and Business e poi la laurea magistrale in Management con indirizzo in Fashion Luxury e Made in Italy. E’ stata un’esperienza molto formativa, tutta in inglese, che mi ha aperto la mente e ampliato gli orizzonti, facendomi crescere tantissimo non solo a livello accademico ma a 360°. Uno stimolo continuo a creare contatti e dare sempre il massimo”.

francesco faragalli

Un solido punto di partenza per definire meglio cosa fare della propria vita. Poi arriva il “come”, con tutto il bagaglio di difficoltà che ne consegue. Difficoltà che Francesco ha trasformato in opportunità, come leggerete fra poco: “Terminata questa fase della mia vita – prosegue il play della Rennova Teramo – ho voluto proseguire nello stesso filone e vivere a Valsesia un’altra esperienza che mi avrebbe permesso di conciliare sport e lavoro. Ho così continuato a giocare in Serie B e al contempo ho vissuto una splendida opportunità professionale alla Gessi, azienda molto attenta al design, che opera nel settore della rubinetteria di alto profilo a livello mondiale e che fa continua ricerca su nuovi materiali e lavorazioni all’avanguardia. In questo contesto ho così svolto uno stage in strategia e sono stato fortunato a poter entrare in contatto con una realtà molto ben strutturata e nata da una famiglia, che seppur con più di 500 dipendenti ha sempre mostrato molto attenzione al singolo lavoratore. Un’esperienza bellissima e molto formativa, interrotta solo dal Covid”.

Ed eccola quà la parola più usata del biennio 2020/2021, Covid. Ma non tutto il male viene per nuocere, dicono i saggi: “La scorsa primavera avrei voluto proseguire la collaborazione con la Gessi, e già si parlava del mio rinnovo – prosegue Francesco –, ma la pandemia mi ha messo di fronte di nuovo a una scelta. Lo scorso marzo tutto è cambiato improvvisamente, il futuro è diventato molto incerto e così ho voluto riavvicinarmi a casa per stare vicino alla mia famiglia. Però da una situazione di difficoltà ho trovato l’opportunità che cercavo. Essendo una persona che non riesce a stare ferma, durante il lockdown ho provato a capire come poter contribuire per migliorare la situazione generale. Conoscendo l’inglese ho iniziato già a marzo 2020 a creare contatti con aziende orientali, in Cina, Corea e Giappone, alla ricerca di realtà che potessero produrre mascherine e dare così una mano nell’immediato alla comunità. Col passare delle settimane ho però scelto di variare la mia idea di business pur mantenendo l’intento di poter aiutare le persone nella quotidianità in un periodo generale di grande difficoltà”.

Francesco Faragalli

Da queste riflessioni l’individuazione di un preciso settore commerciale che tenesse conto dell’utilità sociale e del rispetto dell’ambiente: “Ho così iniziato a studiare tecnologie di sanificazione e di purificazione dell’aria. Grazie all’aiuto di un amico che vive e lavora a Hong Kong – spiega Faragalli – ho avuto modo di farmi arrivare dei dispositivi e di farli analizzare da ingegneri specializzati. Si sono così creati i presupposti per dar vita a una società, la SIAN srl, di cui sono diventato amministratore. L’idea è quella di commercializzare dispositivi efficaci e innovativi ma sempre legati a un’idea di sostenibilità e di design. All’inizio c’è stato uno studio approfondito dei prodotti, anche perché parliamo di un mercato relativamente nuovo per la nostra realtà. Abbiamo così venduto e testato dei device nel nostro contesto, aggiustando il tiro col passare dei mesi e grazie ai feedback ricevuti. Pian piano abbiamo ampliato il nostro team e ora SIAN dispone di una rete di 15 commerciali su base nazionale, con accordi presi in esclusiva su prodotti innovativi per il mercato italiano, commercializzati in alcuni casi anche all’interno della grande distribuzione. E questa è una cosa decisamente impegnativa per un’azienda giovane perché si tratta di fornire esposizioni finanziarie rilevanti”.

Nel giro di pochi mesi è così nata una realtà imprenditoriale dalle basi solide e con ottime prospettive di crescita: “Ad oggi – conferma l’esterno biancorosso – la SIAN è un’azienda d’import/export che importa e commercializza nel mercato italiano due brand. Il primo è ZEON, che comprende sanificatori portatili con una fascia di prezzo accessibile, facili da utilizzare, capaci di sfruttare la tecnologia UVC, e l’altro è AriaMia, che include un portfolio di prodotti mirati alla sanificazione e alla purificazione dell’aria e degli ambienti in cui viviamo. In tutti e due i contesti abbiamo scelto una tecnologia non chimica, risultata da studi specifici efficace per combattere la diffusione del coronavirus. Abbiamo quindi sfruttato questo momento storico per individuare prodotti altamente efficaci che possano mantenere la propria funzionalità contro virus e batteri anche in futuro quando sarà rientrata l’emergenza Covid”.

zeon

Cura del dettaglio e attenzione alla qualità dell’ecosistema, anche in ambito sportivo: “In questo specifico contesto – sottolinea il play/imprenditore – ci siamo indirizzati nel trattamento di spogliatoi e palestre con un prodotto molto utile, il vaporizzatore di perossido d’idrogeno. E’ un dispositivo che stiamo commercializzando molto perché permette di effettuare facilmente una sanificazione approfondita attraverso il perossido d’idrogeno, la sostanza chimica meno tossica per l’uomo e al contempo altamente efficiente nella rimozione di virus e batteri. Ora che abbiamo una rete commerciale più strutturata stiamo ampliando pian piano il nostro raggio d’azione. Diciamo che da marzo a dicembre abbiamo fatto un periodo di incubazione, di analisi di mercato utile per testare un’idea di business dinamico. Cerchiamo ad esempio di ridurre gli stock in magazzino per non tenere i prodotti fermi, pur restando sempre competitivi in termini di tempestività di consegna. Le situazioni cambiano rapidamente e quindi bisogna essere elastici e reattivi. Nel nostro modello di business dinamico abbiamo perfezionato la vendita effettuata online in cui il cliente acquista da un fornitore però l’ordine arriva direttamente all’azienda che produce il dispositivo ed è l’azienda produttrice che spedisce al cliente”.

faragalli di bonaventura

Ricordate? Partendo dalla B di basket e business siamo così passati attraverso la D di determinazione, la F di Faragalli, la S di studio e di SIAN, la U di università, per arrivare infine alla Z di Zeon. Ma siccome la prima lettera dell’alfabeto ha sempre un suo fascino, è bene chiudere questa storia con la A (di AriaMia e) di Amicizia. Quella indissolubile che lega Francesco a Giorgio Di Bonaventura, amico da una vita, compagno di squadra nella Rennova Teramo e partner in questa avventura commerciale chiamata SIAN: “Io e Giorgio – conclude il 25enne play della Teramo a Spicchi – siamo amici da sempre. Abbiamo fatto due esperienze diverse, stando distanti. Quando lui era a Torino io ero a Roma, ad esempio. Però siamo stati in contatto continuamente e d’estate ci siamo sempre allenati insieme. Ci conosciamo sin da piccoli e abitiamo a 100 metri di distanza. Tutti sappiamo del suo talento nella pallacanestro ma Giorgio ha anche notevoli capacità relazionali. E’ bravissimo a creare contatti e sono sempre rimasto ammirato da questa sua qualità. L’ho quindi voluto subito al mio fianco perché anche se non ha un’esperienza diretta in questo campo, avendo fatto studi di diverso tipo, ha capacità e voglia di fare. Inizialmente ha gestito la parte commerciale, e nel momento in cui non avevamo la rete di adesso è stato fondamentale nei rapporti con clienti. Ha sempre continuato a collaborare con me fino a che ho deciso di affidargli una parte dell’azienda, ossia tutto il canale promozionale. E quindi parlo di presa contatti con influencer o con aziende, ad esempio incuriosite dalla possibilità di personalizzare i dispositivi della linea Zeon. Giorgio è un ragazzo che sente molto le responsabilità e per perseguire un obiettivo da’ tutto se stesso. Starci a contatto mi fa crescere e la stessa cosa capita a lui quando segue la mia attività gestionale. Diciamo che ci completiamo bene sia sul campo da basket che nell’attività imprenditoriale. Credo molto in lui e sono sicuro che la nostra collaborazione durerà a lungo”.

Insomma, tra un assist, un canestro e un rimbalzo anche per un giocatore di basket è possibile studiare, aprirsi un’azienda e realizzarsi in contesti dove i fondamentali, la tattica e l’allenamento sono sempre importanti, seppur la quotidianità non si ambienta in palestra.

Paolo Marini
resp Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

giorgio di bonaventura

Teramo vs Roseto 78-85, DiBo: “Spiace Aver Perso ma Abbiamo Dato Tutto!

E’ difficile trovare motivo di sorridere dopo una sconfitta, perdipiù in un derby. Però in casa Rennova Teramo, battuta 78-85 dalla Liofilchem Roseto, il bicchiere resta sicuramente mezzo pieno. Senza un lungo in rotazione dopo l’addio a Simone Gatti, senza il play titolare (Francesco Faragalli è stato tenuto precauzionalmente a riposo per recuperare da un infortunio alla caviglia rimediato contro Jesi), con Tiberti non ancora in perfette condizioni, la Teramo a Spicchi è stata infatti spettacolare nella prima metà del match e stoica dall’intervallo in poi. D’altro canto Roseto è squadra costruita per tentare il salto di categoria e ha giocatori di primissima fascia che nel derby hanno tenuto fede alle aspettative.

Protagonista ed emblema dello spirito combattivo dei biancorossi è stato Giorgio Di Bonaventura, autore di una prova strepitosa con 23 punti, 10 assist e 6 rimbalzi, pur portando palla per quasi tutti i 38 minuti giocati: “Sono sempre stato duttile come giocatore – commenta l’ala teramana – e faccio quello che serve per il bene della squadra. Contro Roseto ho giocato quasi sempre da play ma l’ho fatto volentieri e grazie anche ai consigli di Francesco Faragalli dalla panchina sono riuscito ad aiutare i compagni anche in un ruolo diverso. Ma se il coach mi avesse detto di fare il centro l’avrei fatto ugualmente perché sono a completa disposizione quando si tratta di fare il bene della squadra. A maggior ragione in un derby”.

Un derby giocato dalla TaSp col coltello fra i denti e provando a gettare il cuore oltre l’ostacolo: “Pur avendo assenze fondamentali – prosegue DiBo – abbiamo giocato col sangue agli occhi perché ci tenevamo tantissimo a questa partita. Dopo la sconfitta di Montegranaro ci aspettavamo una Roseto molto agguerrita ma noi non siamo stati da meno e senza il nostro play titolare Francesco, con un lungo in meno nelle rotazioni dopo la partenza di Simone Gatti, e Tiberti non in perfette condizioni, abbiamo dato tutto in campo per tenere testa agli avversari. Lo abbiamo fatto mettendo intensità, pressione in difesa e grinta e siamo stati sempre lì per 36 minuti. Poi sono usciti fuori i vari Amoroso, Ruggiero, Pastore, e via dicendo con giocate che ci hanno tagliato le gambe. E’ dura riprendersi nelle fasi decisive quando difendi 23 secondi alla morte e poi prendi canestro. Come è capitato prima con Ruggiero e dopo con Pastore”.

rennova teramo

La Rennova ha quindi dato filo da torcere alla Liofilchem, pur dovendo cedere il passo ai più solidi avversari: “E’ vero – continua Di Bonaventura –, è arrivata una sconfitta ma in noi cresce la consapevolezza di ciò che siamo e che possiamo diventare. L’arrivo di un allenatore di grande esperienza ci ha aiutato a crescere dal punto di vista mentale, oltre che tecnico e tattico. Grazie alle sue direttive, nelle ultime tre partite abbiamo giocato alla pari con le prime della classe, Ancona e Roseto, andando a vincere in trasferta a Jesi. Siamo sempre preparati benissimo alla partita, studiamo nel minimo particolare punti di forza e punti deboli degli avversari. Noi poi ci mettiamo tanta applicazione e tanta voglia e sul campo non è un caso che riusciamo ad esprimerci sempre meglio”.

Un atteggiamento positivo che deve sempre contraddistinguere i biancorossi, impegnati domenica prossima in una nuova trasferta marchigiana, stavolta contro la Rossella Civitanova: “Stiamo crescendo sempre più – chiude il numero 55 della Teramo a Spicchi – e andremo a Civitanova con grande voglia di far bene. Sappiamo che avremo di fronte un avversario di qualità, in una gara dura sia sul piano fisico che mentale. Però andremo da loro sapendo che possiamo e dobbiamo vincere domenica prossima per riprendere subito a far punti in classifica”.

Rennova Teramo: Serroni (c) 3, Wiltshire 3, Faragalli F. ne, Guilavogui, Faragalli C. 6, Massotti ne, Esposito 23, Tiberti 13, Rossi 6, Lanzillotto ne, Di Febo ne, Di Bonaventura 24. All. Giorgio Salvemini, ass. all. Massimo Gramenzi.

Liofilchem Roseto: Pedicone ne, Di Emidio 6, Cocciaretto, Sebastianelli, Palmucci ne, Ruggiero (c) 12, Pastore 14, Amoroso 26, Llukacej ne, Nikolic 6, Serafini 6, Lucarelli 15. All. Antonio Trullo, ass. all. Nando Francani.

Parziali: 25-23, 45-52, 61-67, 78-85

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

giorgio di bonaventura

TaSp vs Rieti, DiBo: “Loro Fortissimi ma Noi Ce la Metteremo Tutta!”

Messa alle spalle la prima impresa della stagione, il passaggio da imbattuta come prima nel girone inaugurale della Super Coppa di Serie B, la Teramo a Spicchi si prepara al meglio per affrontare un altro ostacolo. Domenica 8 novembre (ore 18 – PalaSport Acquaviva – gara a porte chiuse) la Rennova Teramo avrà di fronte la corazzata Real Sebastiani Rieti e tenterà di qualificarsi per le Final Eight (in programma dal 13 al 15 novembre a Cento). Sarebbe un sogno centrare quell’obiettivo, ma la serenità che traspare dalle dichiarazioni di Giorgio Di Bonaventura alla vigilia della partita lascia spazio per pronosticare qualunque risultato: “Nel girone iniziale della Super Coppa – commenta l’ala biancorossa – abbiamo disputato gare diverse fra loro, quasi sempre con delle assenze importanti ma ci siamo fatti trovare sempre pronti, affrontando ogni match senza pensare alla gara precedente o alla gara successiva. Secondo me siamo stati molto bravi a mantenere questo approccio e ad ottenere tre vittorie su tre gare disputate. E’ stato di certo un ottimo risultato, che nessuno si aspettava alla vigilia, noi tantomeno. Però siamo consapevoli dei nostri mezzi, sappiamo che possiamo mettere in difficoltà qualsiasi squadra a prescindere dalla qualità o dall’organico dell’avversario”.

C’è consapevolezza e lucidità nelle parole del n. 55 della TaSp. E ora, come capita in questo genere di manifestazioni, la posta in palio si alza e di conseguenza anche il livello degli avversari: “Rieti è sicuramente una delle migliori squadre d’Italia in Serie B – conclude Di Bonaventura – e ha forse l’organico più ampio ma noi non siamo affatto spaventati. Siamo carichi e stiamo preparando la partita fiduciosi nel fatto che entreremo in campo con la voglia di fare la miglior prestazione possibile. Ndoja, Bagnoli, Bottioni, Diomede e via via tutti gli altri. Sono nomi di altissimo livello. Ma tutti i giocatori di Rieti sono atleti di grande potenziale e diversi di loro hanno esperienze in leghe superiori. Lo stesso coach, Alex Righetti, è stato prima un grande giocatore e ora un bravo allenatore. E’ l’avversario più ostico che qualsiasi squadra di Serie B in questo momento può incontrare. Detto questo, noi non abbiamo affatto paura perché siamo consapevoli di essere una buona squadra che deve dare sempre il massimo e lottare su tutti i palloni per rendere al meglio. Il nostro staff tecnico sa come gestire la situazione e noi non vediamo l’ora di giocare. In bocca al lupo quindi a noi, e in bocca al lupo a Rieti. Sarà di certo una bella partita!”.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

giorgio di bonaventura

TaSp in Crescita, DiBo Protagonista 3×3: “Tutto Procede al Meglio”

Sfuma in finale la vittoria del Torneo di basket 3×3 Italia FIP organizzato sabato scorso in Piazza della Vittoria a Reggio Emilia da Master Group Sport, advisor della Federazione Italiana Pallacanestro. Giorgio Di Bonaventura, capitano della selezione abruzzese (completata da composta da Giovanni Allodi, Marco Montanari e Salvatore Forte), protagonista di una striscia di 5 vittorie consecutive, ha visto così interrompersi la cavalcata solo all’ultimo atto della manifestazione (21-13) contro i più fisici avversari della rappresentativa friulana.

L’esperienza è stata comunque positiva per il talentuoso giocatore della Teramo a Spicchi: “Nonostante la sconfitta – commenta Di Bonaventura – è andata bene. Fino alla finale siamo stati molto positivi, poi la fisicità degli avversari e la stanchezza patita dopo 5 partite di grande intensità non ci hanno permesso di alzare il trofeo. Sono comunque contento, anche perché dopo tutti questi mesi di stop c’è un grande bisogno di giocare e trovare contesti competitivi per riprendere una forma soddisfacente nel minor tempo possibile”.

Dibo torna quindi a Teramo con ulteriori punti nel suo ranking personale e con una nuova esperienza in tasca, che sarà utile per mettere benzina nel serbatoio dell’entusiasmo, in vista della ripresa degli allenamenti con la TaSp: “In queste settimane stiamo lavorando bene sia con il prof Domenico Faragalli che con lo staff tecnico di coach Stirpe – prosegue l’ala biancorossa – per preparare al meglio la stagione. Iniziamo la quinta settimana di allenamenti e il gruppo si sta amalgamando sempre di più. C’è una buona sintonia fra noi giocatori e stiamo pian piano ritrovando la giusta forma fisica, inserendo gradualmente movimenti e schemi. I giocatori più esperti stanno aiutando i più giovani ad ambientarsi e viceversa. Vedo intensità e determinazione negli allenamenti e questo elemento è fondamentale per preparare al meglio la stagione”.

Paolo Marini
resp. Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

giorgio di bonaventura 3x3

Giorgio Di Bonaventura Convocato di Nuovo in Nazionale Basket 3X3

Giorgio Di Bonaventura è stato convocato per un raduno della Nazionale Italiana 3X3 in programma a Ronzone (TN) dal primo al tre settembre. Un premio meritato per l’atleta della Teramo a Spicchi, già protagonista con la maglia azzurra nel Mondiale di basket 3X3 in Cina dello scorso anno. Con l’augurio che si tratti di una fondamentale tappa del percorso di avvicinamento al prossimo grande evento internazionale, le Olimpiadi di Tokyo del 2021, all’interno delle quali esordirà il basket 3X3 come disciplina olimpica: “La ripresa dello streetball e del 3 contro 3 è molto positiva – spiega un entusiasta Giorgio Di Bonaventura –, in particolar modo in questo periodo in cui l’emergenza Covid sta offuscando tutto il movimento, e non solo. Ho già avuto diverse esperienze con la maglia azzurra ma ogni volta è un’emozione unica indossarla in contesti ufficiali. Ho preso parte a tre tappe europee, un Mondiale 3X3 in Cina, e sono molto contento di far parte ancora del gruppo. Ringrazio quindi le persone che mi hanno dato questa opportunità, a partire da coach Andrea Capobianco, fino ad arrivare a Cristina Curcio che ha gestito tutte le dinamiche organizzative per conto della Fip e ai miei compagni di squadra. Credo tanto in questo movimento e spero che l’evento organizzato in provincia di Trento possa dare ancora più visibilità e promozione al 3X3”.

Centrale in questa fase del percorso di crescita di un ragazzo che non ha mai fatto mancare passione, dedizione e voglia di sacrificarsi nello sport è la figura di Andrea Capobianco, allenatore sia della Nazionale 3X3 maschile che femminile: “Ho avuto l’onore – commenta Di Bonaventura – di avere Andrea come allenatore per la prima volta ad un raduno dell’Italia U18 di qualche anno fa a Roma. Poi le nostre strade non si sono incrociate a livello sportivo ma ci siamo ritrovati per il primo raduno del 3×3 con l’Italia. E’ una magnifica persona e un allenatore di grandi capacità. Il suo curriculum parla per lui. A livello di carisma è unico. Ad esempio ci ha seguito per tutte le tappe europee anche quando non poteva essere fisicamente con noi per altri impegni lavorativi. Ci ha allenato da migliaia di kilometri di distanza chiamandoci ogni giorno. Gli sono grato e anche grazie a lui e alla struttura organizzativa della Fip stiamo facendo un grande lavoro. Spero davvero che al più presto riusciamo a centrare l’obiettivo di qualificarci per le Olimpiadi e di arrivarci nella migliore condizione possibile, aldilà di chi farà parte del gruppo”.

Brillano gli occhi del 23enne teramano mentre riporta alla mente alcuni dei momenti più esaltanti della sua carriera in azzurro: “Il punto più alto non solo a livello sportivo ma anche emotivo – prosegue Di Bonaventura – è stata la partecipazione al Mondiale in Cina. E’ stata un’esperienza magnifica dove ho potuto condividere tante emozioni con persone con le quali si è creato un grande legame. Non dimenticherò mai la gara contro l’Ucraina poi arrivata in finale contro la Russia, con cui noi abbiamo perso di 1 punto all’overtime. Battere nella prima fase l’Ucraina, capolista del nostro girone, ci ha permesso infatti di entrare tra le prime 8 del ranking mondiale e di classificarci quinti nella manifestazione. E’ stata una vittoria di squadra, arrivata nonostante la nostra inesperienza in quel contesto, contro una squadra che da tanti anni ha nelle vene questo tipo di sport. Noi siamo invece giocatori di basket 5vs5 traslati al mondo del 3vs3 mentre l’Ucraina come tanti altri paesi di alto livello disputa specifici campionati 3X3 durante l’anno con atleti che giocano solo quella disciplina. Altro bel ricordo è legato alla vittoria della tappa francese battendo in finale la Francia in casa sua”.

Il sogno azzurro prosegue quindi per un ragazzo di Teramo che oltre a rappresentare la propria città in giro per l’Italia con la TaSp in Serie B continua ad avere l’onore di indossare l‘Italia ai massimi livelli internazionali: “Spero di continuare a far parte del gruppo – conclude l’ala biancorossa – e mi impegnerò al massimo per convincere chi di dovere di meritare il posto anche nei prossimi mesi. Cercherò di farmi trovare sempre pronto e nella migliore condizione possibile per garantire all’Italia il massimo contributo. Ce la metterò tutta per guadagnarmi il posto in Nazionale per l’Olimpiade di Tokyo”.

Paolo Marini
resp. Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

giorgio di bonaventura

Colpo di Mercato! Giorgio Di Bonaventura alla TaSp!!

Parte col botto il mercato della Teramo a Spicchi in Serie B. Il primo pezzo pregiato del roster biancorosso è infatti Giorgio Di Bonaventura, atleta di valore eccelso, che non ha bisogno di presentazioni, dato che da anni si divide con successo fra Serie B e Lega 2. Fantasia, talento e grinta sono solo alcune delle caratteristiche che l’ala teramana di nascita e formazione porterà in dote alla TaSp: “Non mi piace tanto parlare di me dal punto di vista tecnico – spiega lo stesso Giorgio Di Bonaventura – ma preferisco pesare il mio contributo innanzitutto come impatto emotivo. Sarò sempre il primo a buttarsi per provare a recuperare un pallone e il primo ad esultare per il canestro di un compagno o a difendere forte sugli avversari, perchè questi sono aspetti fondamentali, soprattutto per squadre esordienti come la TaSp. La voglia e la determinazione devono sempre essere in primo piano, poi il coach farà le scelte tecniche per modellare la squadra in base alle sue idee. Ma garantisco alla società e a tutta Teramo, perchè sono di quà e sento sulla mia pelle la doppia responsabilità, che voglio vincere più di chiunque altro, che farò di tutto per vincere. E non è un caso che già mi alleno ai primi di agosto in palestra per farmi trovare pronto per l’inizio della stagione“.

Tanta voglia di rimettersi in gioco per un atleta nato a Teramo, figlio d’arte (il padre, Gabri Di Bonaventura, vanta una lunga carriera da giocatore e coach fra C e B), vincitore nel 2017 dello scudetto italiano U20 da capitano della Pms Moncalieri, lo scorso autunno impegnato con la Nazionale U23 al Mondiale 2019 di basket 3×3 in Cina: “Ho sposato questo sport – prosegue Giorgio – grazie a mio padre che da allenatore e genitore mi ha tramandato l’amore per la pallacanestro. Ho fatto minibasket e parte delle giovanili con l’allora Teramo Basket di Serie A per poi trasferirmi a 15 anni a Torino, completando così la mia formazione prima di tutto dal punto di vista umano e poi dal punto di vista cestistico”.

giorgio di bonaventura

Poi è arrivata una lunga serie di canestri segnati fra Serie B e A2 per Roseto, San Severo, Latina, Cento. E il ritorno a Teramo l’estate scorsa: “Riparto da dove l’emergenza Covid-19 ha costretto il basket a fermarsi. Resto con grande piacere a giocare a Teramo – spiega Di Bonaventura – ma con un’altra società. Ho già avuto modo di conoscere membri ed elementi dello staff della Teramo a Spicchi e ho sposato il suo progetto perchè so che al suo interno ci sono persone serie, con tanta voglia di fare bene. Sul piano emotivo ci siamo quindi trovati alla perfezione per cui mi sono convinto in pochissimo tempo ad accettare la proposta“.

Ritrovarsi ad affrontare la Serie B con una società fino a pochi mesi fa ai vertici della Serie C Silver non preoccupa quindi l’ala teramana: “La Serie B è un campionato che gioco da tanti anni ormai e lo conosco bene. Alla TaSp manca invece questo bagaglio di esperienza ma ciò non rappresenta un problema – conclude l’esterno biancorosso –, perchè per come si è posta in questi anni è sicuramente pronta per stare in un contesto del genere. Io porterò di sicuro entusiasmo e mi piacerebbe che anche la città di Teramo tornasse a dare una grande mano per recuperare quell’interesse e quell’attaccamento andato un po’ perso ultimamente. Questa società se lo merita per quello che fa e sono certo che anche i miei futuri compagni saranno ancora più stimolati nel giocare in un palazzetto pieno e caloroso. Dovremo allenarci forte sia a livello fisico che tecnico dal primo giorno. Ci sarà bisogno di tempo per trovare l’assetto giusto ma lavorando bene sono sicuro che lo raggiungeremo e potremo difendere al meglio i colori della città di Teramo”.

Giorgio Di Bonaventura (1997, ala, 195 cm)

2014/17 Pms Moncalieri Basket (Serie B)
2017/18 Roseto Sharks (Lega 2)
2017/18 Cestistica San Severo (Serie B)
2018/19 Benacquista Assicurazioni Latina (Lega 2)
2018/19 Baltur Cento (Lega 2)
2019/20 Teramo Basket 1960 (Serie B)

Paolo Marini
resp. Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20