Un derby si sa, è sempre una partita in cui agonismo e voglia di vincere determinano il risultato. Spesso a scapito del bel gioco, o della pulizia degli attacchi. In questo caso Fenerbrahce Ulcer e Teramo a Spicchi hanno dato vita a una partita dai grandi contenuti emotivi, vinta 35-41 dalla TaSp. Arrivata al PalaScapriano con 6 giocatori 6 da poter mandare sul parquet, gli ospiti hanno controllato il match sin dalle fasi iniziali, prendendo un buon margine di vantaggio già dal secondo periodo 5-14 (14′).
La reazione degli avversari, in difficoltà nell’attaccare la zona biancorossa, è però arrivata tra la seconda metà del secondo periodo e la prima parte del terzo quarto. In quel frangente è scesa l’intensità della TaSp sotto il proprio canestro, mentre in attacco sono mancate pazienza ed efficacia. Ma stavolta la voglia di vincere della squadra di coach Nardi ha avuto la meglio e già sul finire della terza frazione il divario è tornato ad ampliarsi (20-29, 30′).
Nell’ultimo periodo la stanchezza, alimentata dalle rotazioni ridotte all’osso, si è fatta sentire e i padroni di casa ne hanno approfittato per sferrare un ultimo attacco. Ancora una volta la determinazione e la grinta della Teramo a Spicchi sono tornate protagonista e nonostante qualche errore di troppo dalla lunetta che negli ultimi minuti poteva costare caro il derby è stato mandato in porto nel migliore dei modi.
Teramo a Spicchi CSI: Pallotta M. 6, Marletta 11, Marini (c) 1, Assenti ne, Di Furia 9, Bucciarelli ne, Bucci 14, Taraschi. All. Fabio Nardi
parziali: 5-8, 12-16, 20-29
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