aprile 16, 2021 ·
TaSpAdmin
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fip abruzzo, pallacanestro
Ancora una lunga trasferta in questa seconda fase per la Rennova Teramo, chiamata a giocare contro il Rucker San Vendemiano sabato 17 aprile (ore 18:30, diretta del match sulla piattaforma web http://lnppass.legapallacanestro.com). Un impegno che i biancorossi si apprestano ad affrontare con l’entusiasmo generato dalla bella vittoria 76-64 conseguita domenica scorsa contro il Basket Mestre. Coach Giorgio Salvemini è però cosciente della valenza dell’avversario per cui chiede ai suoi giocatori di non abbassare la guardia in questa fase calda del campionato.
L’allenatore della Teramo a Spicchi così presenta la Belcorvo Rucker: “Giochiamo contro una squadra di qualità, che pur avendo avuto problemi di infortuni nel suo percorso in questo campionato è decisamente strutturata per provare a raggiungere obiettivi importanti. Ora il suo roster è al completo e questo ci costringe a preparare un match contro una formazione dal notevole impatto fisico. San Vendemiano ha profondità e talento ed ha anche spiccate doti realizzative. Per noi sarà quindi fondamentale contenere, meglio ancora togliere, la produttività offensiva dietro l’arco dei tre punti. Dai 6,75 è infatti una squadra che tira con percentuali incredibili, grazie a tiri presi in ritmo”.
Aldilà dell’avversario resta però il peso specifico di un risultato che potenzialmente potrebbe rendere meno ansioso il finale di regular season: “Sappiamo che abbiamo di fronte un’opportunità allettante – conferma coach Salvemini -, visto che parliamo di una sfida fuori casa. E sappiamo bene che soprattutto in questi momenti della stagione i match in trasferta possono diventare delle occasioni imperdibili per fare bei passi avanti in classifica. A maggior ragione in un campo del genere. E poi, con sole quattro partite rimaste alla fine della regular season è ovvio che diventa determinante ogni gara”.
Ai suoi ragazzi il tecnico teramano chiede quindi una prova convincente: “Vincere una partita del genere potrebbe darci un’iniezione di adrenalina notevole per avvicinarci ai nostri obiettivi. San Vendemiano viene da un buon momento – chiude il tecnico della TaSp – visto che ha conseguito 3 vittorie consecutive. Avremo quindi necessità di giocare una partita solida, mettendo sul parquet tantissima intensità e un’attenzione ai dettagli clamorosa. In ogni momento della gara ci vorrà una durezza mentale e una concentrazione di alto profilo perché entriamo in un mini tour de force di 3 gare in poco più di una settimana e dovremo essere bravi e maturi nello sfruttare ogni occasione per salire in classifica”.
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20
aprile 12, 2021 ·
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fip abruzzo, pallacanestro
Giocare quello che può benissimo essere considerato uno scontro salvezza non è cosa da poco a livello emotivo. Ma vincere quello che può benissimo essere considerato uno scontro salvezza è tanta roba. A livello emotivo e a livello di classifica. La Rennova Teramo ha così battuto 76-64 la Vega Mestre al termine di una partita che alla vigilia metteva in palio punti pesantissimi in chiave salvezza. Ora che mancano solo 4 partite dalla fine della seconda fase del campionato. In un momento chiave della stagione i biancorossi hanno quindi prodotto una prova caratterizzata da tanta grinta e determinazione, caratteristiche che hanno permesso loro di tamponare anche quelle fasi del match dove gli avversari hanno saputo prendere in mano l’inerzia della gara, aprendo un preoccupante divario fra le due formazioni (49-35, 23’).
In quello specifico frangente i canestri strepitosi di Rossi e Serroni hanno ridato vigore all’attacco biancorosso ma se c’è una parte del campo dove i padroni di casa hanno rigirato a proprio favore il match è in difesa. E’ infatti sotto il proprio canestro che l’intensità è tornata ad essere alta come nel primo periodo, garantendo una copertura del ferro molto più efficace rispetto al secondo quarto. A fine partita 47-38 è stata la differenza a rimbalzo a favore della Teramo a Spicchi. Ed è positivo sottolineare che tutti i 10 giocatori teramani scesi in campo hanno preso almeno un rimbalzo, con le guardie che spesso hanno aiutato i lunghi su questo fondamentale (Michel Guilavogui però si è distinto particolarmente come miglior rimbalzista della sua squadra a quota 9).
Nel momento del bisogno, la TaSp ha così prodotto una prova convincente, partendo benissimo (23-13 alla fine del primo periodo) e mettendosi con tempestività fra le linee di passaggio dell’attacco veneto. Un atteggiamento di notevole intensità, capace di interrompere spesso le trame offensive avversarie. Mestre rientra però nel secondo periodo alternando difese a zona e difese a uomo che bloccano la Teramo a Spicchi, ora meno propensa a muovere il lato della palla, accontentandosi troppo spesso di tirare da tre fuori ritmo. Si arriva così al massimo vantaggio degli ospiti di cui parlavamo poco fa. In questa fase della partita però il talento di Rossi (7/16 da tre) e l’esperienza di Serroni (4/6 da tre) sono saliti in cattedra, assieme alla grinta di Guilavogui.
La squadra di coach Coen non ha più il contributo sostanzioso nei pressi del ferro dai vari Spizzichini e Lazzaro, sbagliando tutti quei tiri che avrebbero permesso di rimettere il naso avanti dopo aver ritrovato il sostanziale equilibrio (56-56, 29’). Ci si avvicina così ad un’ultima frazione in cui la TaSp non si scompone, costringendo la Vega a segnare solo 8 punti in 10 minuti (a fronte dei 17 realizzati dalla Rennova). Il suono della sirena evidenzia così la gioia di una matricola che nel momento decisivo della stagione sta facendo di tutto per mantenere vive le speranze di restare in Serie B, l’obiettivo principale della giovane società teramana.
Rennova Teramo: Serroni (c) 17, Faragalli F. 7, Guilavogui 5, Faragalli C. ne, Rossi 25, D’Andrea 2, Massotti ne, Esposito 2, Tiberti 9, Molteni, Di Febo ne, Di Bonaventura 9. All. Giorgio Salvemini, ass all Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli.
Vega Mestre: Dal Pos 3, Spatti, Maran, Lazzaro 12, Pinton 8, Rinaldi 2, Kitsing 5, Salvato (c) 2, Marini ne, Fazioli 15, Spizzichini 17. All. Piero Coen, ass all. Antonio Peruzzo e Andrea Sepe.
parziali: 23-13, 31-42, 59-56, 76-64
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20
aprile 10, 2021 ·
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fip abruzzo, pallacanestro
Basta guardare la classifica per comprendere appieno la rilevanza del prossimo match della Rennova Teramo. Domenica 11 aprile (ore 17:30 con diretta televisiva al canale 634 di Super J e sulla piattaforma web http://lnppass.legapallacanestro.com) al Palasport dell’Acquaviva la Teramo a Spicchi affronta il Basket Mestre con la possibilità di riagganciare a quota 12 in graduatoria il team di coach Coen. Un risultato che almeno per qualche ora potrebbe virtualmente portare i biancorossi fuori dalla zona playout (e mettersi dietro un’altra squadra potenzialmente in vista di un’eventuale classifica avulsa al termine della regular season).
Sono quindi sufficienti queste considerazioni per comprendere il grado di concentrazione che circonda l’ambiente teramano alla vigilia della gara: “Abbiamo davanti una partita importantissima – conferma coach Giorgio Salvemini – perché il numero delle gare, e di conseguenza i punti a disposizione per muovere la classifica, sono sempre di meno. Quindi, può sembrare banale, ma più si va avanti e più ogni incontro riveste un’importanza incredibile. Giochiamo contro una formazione che ci precede di due punti e la formula di quest’anno accentua ancor di più questo tipo di gare, visto che nella seconda fase le squadre si affrontano una sola volta”.
Uno scontro-salvezza in piena regola quindi, che chiederà ai biancorossi una prova di adeguata efficacia, visto il valore degli avversari: “Dobbiamo essere bravi ad avere subito impatto sul match – prosegue l’allenatore della TaSp – contro una squadra di struttura fisica rilevante con lunghi di categoria superiore come Spizzichini e Rinaldi e con esterni di qualità sul perimetro come Pinton e Fazioli. Tanto talento che viene quindi sprigionato sul perimetro e in area, senza dimenticare il contributo ottimo di giocatori come Dal Pos, Lazzaro e come l’under di valore Kaspar Kitsing. Anche Mestre scenderà sul parquet con un solo obiettivo e per ottenerlo farà di tutto, utilizzando varie difese adeguate. Per questo motivo sarà fondamentale prendere il controllo del ritmo e spalmare l’intensità mantenendo alta la qualità del gioco”.
Il primo obiettivo della Rennova Teramo sarà quindi quello di limitare il più possibile l’attacco delle formazione veneta: “A livello difensivo – conclude coach Salvemini – mi aspetto grande attenzione perché Mestre è decisamente talentuosa ed è capace di produrre punti e break con una velocità incredibile. C’è quindi bisogno di giocare una partita solida sotto l’aspetto tecnico, sotto l’aspetto fisico e soprattutto sotto l’aspetto mentale. La gara proporrà tante difficoltà e noi dobbiamo essere bravi ad individuarle e risolverle. Da questo punto di vista mi aspetto un segnale di maturità da parte dei ragazzi perché queste sono le partite che ti avvicinano di più all’obiettivo stagionale”.
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20
aprile 7, 2021 ·
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fip abruzzo, pallacanestro
Nella terza trasferta prevista fra le ultime quattro gare giocate la Rennova Teramo rimedia una sconfitta 71-63 contro la Tramarossa Vicenza, in un campo dove la formazione di coach Ciocca (prima a pari punti con la UEB Gesteco Cividale nel girone C1 al termine della prima fase) ha perso solo 1 partita in questa stagione. Unico passo falso, costato il primato in classifica in vista della seconda fase dato che è arrivato proprio contro la squadra di coach Pillastrini, rivale più accreditata (assieme a Fabriano) per la conquista della vetta del girone C. A dimostrazione del fatto che l’impegno della Teramo a Spicchi in terra veneta tutto era meno che agevole o alla portata. A maggior ragione è un merito per la TaSp l’essere stata sempre in partita, dalla palla a due e fino alla tripla di Hidalgo a 34 secondi dal suono della sirena che ha chiuso definitivamente i giochi.
La Rennova Teramo, sempre in rincorsa ma mai doma per tutti i 40 minuti, non ha quindi sfigurato di fronte a una delle prime della classe, come ha confermato coach Giorgio Salvemini al termine del match: “Siamo venuti a Vicenza – questo il commento dell’allenatore della Teramo a Spicchi – per fare una partita importante contro una squadra che per tutta la prima fase ha primeggiato nel gironcino C1, e con obiettivi ambiziosi e ben definiti. Siamo stati sempre a contatto con loro e i ragazzi hanno fatto una buonissima partita. A 4 minuti dalla fine abbiamo avuto l’occasione di girare l’inerzia della partita e preso tiri con i piedi per terra da parte dei nostri tiratori, con le giuste spaziature. Questi tiri non sono entrati però ci devono aiutare ad aumentare consapevolezza della bontà del percorso che stiamo percorrendo. Abbiamo giocato alla pari di una squadra costruita con obiettivi diametralmente opposti ai nostri seppur siamo dispiaciuti perchè la gara avremmo potuto portarla a casa”.
Ora si volta pagina e si guarda all’impegno casalingo di domenica 11 aprile (ore 17:30) contro Mestre. Si torna così al Palasport dell’Acquaviva, dove i biancorossi sono costretti a costruire gran parte del percorso che porta al mantenimento della categoria, obiettivo primario della stagione teramana: “Un’eventuale vittoria a Vicenza avrebbe messo una luce diversa al nostro fianco – conclude il tecnico della TaSp – ma ora la nostra attenzione va spostata completamente alla partita contro Mestre, che diventa determinante per il nostro campionato. Portiamoci quindi a Teramo quanto di buono fatto contro la Tramarossa. La grande determinazione dei ragazzi ci ha ad esempio aiutato ad avere possesso dell’area e dei rimbalzi. E questo è un indicatore importante. La loro concentrazione, la loro voglia continua di crescere e la bella prestazione contro Vicenza ci danno fiducia per la gara di domenica all’Acquaviva, dove dovremo entrare sul parquet con ancora più durezza fisica e mentale rispetto all’ultima gara giocata”.
Tramarossa Vicenza: Cernivani 8, Bastone 19, Corral (c) 8, De Marchi, Sequani ne, Petracca 4, Rigon ne, Piccoli 12, Hidalgo 7, Chiti 5, Zampogna 8, Contino ne. All Cesare Ciocca, ass all Giacomo Statua e Andrea Tona.
Rennova Teramo: Serroni (c) 6, Wiltshire ne, Faragalli F. 3, Guilavogui 2, Faragalli C. ne, Rossi 3, D’Andrea 11, Massotti ne, Esposito 4, Tiberti 18, Molteni 2, Di Bonaventura 14. All Giorgio Salvemini, ass all Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli.
Parziali: 20-11, 38-28, 59-51, 71-63
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20
aprile 5, 2021 ·
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fip abruzzo, pallacanestro
Terza gara della seconda fase per la Rennova Teramo che dopo l’allenamento mattutino di Pasquetta è pronta per una nuova sfida. Martedì 6 aprile (ore 18 – diretta su http://lnppass.legapallacanestro.com) è infatti previsto il match che vedrà opposti i biancorossi a una delle formazioni più competitive del girone, la Tramarossa Vicenza. Rinviata per l’ormai nota quarantena fiduciaria alla quale la Asl di Teramo ha sottoposto in via precauzionale la Teramo a Spicchi dopo le positività riscontrate a Roseto nei giorni successivi al derby giocato il 7 marzo al PalaMaggetti, ecco che arriva il momento di affrontare il team di coach Ciocca. L’ex allenatore del Giulianova Basket è in questa stagione al comando di una squadra che ha dettato legge per larghi tratti della stagione giocata sin qui nel girone C1 e vuole mantenere la sua posizione nei piani alti della classifica.
Dopo la sofferta ma meritata vittoria contro la Falconstar Basket, la TaSp ha invece bisogno di ulteriori iniezioni di entusiasmo come conferma coach Giorgio Salvemini: “E’ ovvio – conferma l’allenatore della Rennova Teramo – che questo è un momento in cui bisogna dare il più possibile continuità di risultati perché se i punti da conquistare erano importanti una settimana fa a maggior ragione lo diventano ora che manca una partita in meno da giocare dopo il nostro successo contro Monfalcone. Dobbiamo avere fame di vittorie ed essere consapevoli che andiamo ad affrontare una squadra che ha dimostrato di avere una notevole caratura per questo campionato. Vicenza è una formazione di grande impatto fisico con giocatori dotati di corpi rilevanti sia per quanto riguarda i lunghi che nel reparto dei piccoli. Soprattutto sul perimetro ci sono atleti di grande fisicità come Hidalgo, Bastone e Chiti. Bisognerà quindi impegnarsi al massimo per non subire da questo punto di vista andando ad imporre il nostro ritmo e dare così continuità alle cose positive mostrate contro Monfalcone”.
All’orizzonte c’è quindi un avversario proibitivo per i biancorossi ma la grinta e la determinazione dei ragazzi di coach Salvemini dovrà essere comunque altissima: “Una vittoria in trasferta – conclude il tecnico della TaSp – ci può avvicinare a quelli che sono i nostri obiettivi ma per ottenere questo risultato a Vicenza sono necessarie sia durezza mentale e fisica che capacità tecniche. Queste componenti non possono mancare soprattutto se si vuole provare a vincere fuori casa. Mi aspetto una gara tosta e impegnativa sia dal punto di vista fisico che tecnico e quindi bisogna affrontare la Tramarossa con la consapevolezza che i due punti in palio sarebbero determinanti per la nostra stagione. Al contempo c’è bisogno di gestire adeguatamente anche gli aspetti emotivi. Non dovremo avere fretta o ansia di dover indirizzare la partita già dai primi possessi perché in questo tipo di match bisogna spalmare l’intensità per 40 minuti. Vicenza è formazione che punta ad essere una delle protagoniste della Serie B e lo sappiamo, ma occorrerà dare tutto per continuare ad alimentare fino alla fine l’intenzione di raggiungere i nostri obiettivi”.
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20
aprile 2, 2021 ·
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fip abruzzo, pallacanestro
Dal 21 febbraio al 1 aprile. Tanto è durato il digiuno di vittorie della Rennova Teramo tra la fine della prima fase e l’inizio della seconda fase del campionato. Un digiuno finalmente interrotto al palasport dell’Acquaviva al termine di una gara giocata con grinta, determinazione e tanta voglia di regalare (e regalarsi) un sorriso a ridosso della Pasqua. La Teramo a Spicchi batte così 70-74 la Monfalcone Basket dopo aver condotto per larghi tratti della gara sin dalla palla a due e distribuendo le energie su tutti i 40 minuti (37 punti nelle prime due frazioni, 37 punti dall’intervallo in poi). Una continuità di rendimento che premia il lavoro dello staff tecnico e dei giocatori, ora non più ultimi in classifica. Il peso specifico della partita era stato infatti più volte sottolineato alla vigilia del match, vista l’esigenza di riprendere a scalare la graduatoria nei bassifondi del girone C e data la striscia aperta di 3 sconfitte. Negatività da contenere e ridimensionare per guardare al futuro con rinnovata fiducia.
Ma la partenza lancia subito segnali positivi per i biancorossi che con un indemoniato Tiberti (top scorer del match con 23 punti, già a quota 11 realizzazioni dopo 10 minuti di gioco) prendono il sopravvento e segnano il massimo vantaggio (33-21, 11’) con la tripla di uno strepitoso Antonio Serroni. Dall’alto della sua esperienza il capitano si mostra subito a suo agio una volta buttato nella mischia da coach Salvemini, infondendo sicurezza anche ai compagni. La decisione con la quale Seroni si prende i tiri concessi dalla partita (5/8 dal campo per lui) diventa così una costante in un match che sul finire di secondo periodo vede la reazione degli ospiti, più incisivi in area rispetto alla TaSp (15-21 la differenza a rimbalzo e 7/13 nelle conclusioni dal pitturato per gli uomini di coach Praticò nei primi due quarti).
Dall’intervallo in poi la copertura del ferro biancorosso diventa decisamente più efficace, dando così modo alla Rennova di reagire dopo il tentativo di fuga di Monfalcone (39-45, 22’). Ancora una volta è Tiberti a trovare la via del ferro e trascinare i teramani, stavolta ben coadiuvato da Gianmarco Rossi. L’ex giocatore di Palestrina torna a far male alla difesa friulana (il numero 8 della TaSp passa dal 3/9 dal campo dei primi due periodi a un ben più soddisfacente 6/7 dal campo dall’intervallo in poi) e la gara si riassesta in un sostanziale equilibrio (62-61, 34’). Una grossa mano alla manovra biancorossa arriva anche da Giorgio Di Bonaventura (seppur impreciso al tiro con 2/6, spiccano i 7 assist e i 12 falli subiti), che nella partita trova modo di ricoprire ancora una volta tutti i ruoli dal play all’ala grande con incisività.
Il finale punto a punto premia quindi la squadra di coach Salvemini che trova ancora una volta i canestri decisivi dal trio formato da Tiberti (suoi i tiri liberi del sorpasso 67-66 al 36’), Serroni (tripla del 70-66, 37’) e Rossi (autore del 74-70 che al 39’ chiude il match) e vede anche Guilavogui contribuire non poco nel difendere l’area e nel farsi trovare pronto anche nell’altra metà campo. L’apporto di più elementi porta di conseguenza alla Rennova Teramo un successo fondamentale più che mai per riprendere l’attività in palestra con la giusta attitudine in vista del prossimo impegno, la trasferta in casa della Tramarossa Vicenza di martedì 6 aprile (ore 18).
Rennova Teramo: Serroni (c) 13, Wiltshire ne, Faragalli F, Guilavogui 5, Faragalli C ne, Rossi 22, D’Andrea 2, Massotti ne, Esposito, Tiberti 23, Molteni, Di Bonaventura 9. All. Giorgio Salvemini, ass all Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli
Falconstar Basket: Murabito 13, Bacchin 2, Casagrande 12, Arnaldo 4, Schina A. 9, Bonetta 6, Candotto ne, Schina M. 6, Milisavljevic 4, Gobbato 4, Medizza 10, Cautiero ne. All. Matteo Praticò, ass all Gabriele Gilleri e Paolo Russi.
Parziali: 27-21, 37-39, 60-56, 74-70
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20
marzo 26, 2021 ·
TaSpAdmin
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fip abruzzo, pallacanestro
A distanza di 20 giorni dall’ultima partita disputata in campionato torna a giocare per i due punti in classifica la Rennova Teramo. Era infatti il 7 marzo quando i biancorossi uscivano sconfitti dal derby contro la Liofilchem Roseto, e ora la Teramo a Spicchi è attesa a una nuova palla a due sabato 27 marzo (ore 19 con diretta sulla piattaforma web http://lnppass.legapallacanestro.com) sul parquet della Ueb Gesteco Cividale, seconda forza del riunito girone C del campionato di Serie B. A guardare la classifica, un match proibitivo per la TaSp, contro una delle favorite al salto di categoria, che arriva all’impegno con una striscia aperta di 8 successi (l’ultima sconfitta della Gesteco risale alla trasferta a Senigallia dello scorso 23 gennaio).
Ma la TaSp deve guardare in casa propria e ritrovare al più presto la forma migliore dopo il lungo periodo di assenza dal campo: “Ci sono stati inconvenienti che non sono dipesi da noi. Ci siamo comunque attenuti alle regole – commenta coach Giorgio Salvemini – e in questi giorni abbiamo fatto di tutto per riprendere confidenza col gioco prima possibile. Abbiamo ricominciato martedì gli allenamenti appena avuto l’ok dalla Asl di Teramo per poter tornare a fare attività in palestra dopo il lungo stop di 10 giorni. Di conseguenza i primi due giorni di questa settimana sono serviti per riattivare i ragazzi perché durante la quarantena, è vero che abbiamo comunque lavorato grazie alle piattaforme online, ma poi c’è sempre bisogno del campo per concretizzare e dare senso al lavoro. Non aver potuto toccare la palla per tutto questo tempo ci ha quindi creato del disagio, come è facile immaginare, perché ci ha costretto a riscrivere in corsa i programmi e a riprendere a lavorare in maniera graduale data la priorità del doversi riabituare al campo”.
La stagione va comunque avanti, la seconda fase è iniziata lo scorso weekend (due sono infatti le gare da recuperare per i biancorossi) e la TaSp ora deve concentrarsi sul prossimo avversario: “Considerando che l’ultima partita è stata quella contro Roseto del 7 marzo – prosegue l’allenatore della Rennova Teramo –, praticamente arriviamo a disputare il match contro Cividale dopo 20 giorni di stop dal basket giocato. Siamo quindi rientrati pian piano nelle cose che ci servono. Ora però, ci attende una gara con quoziente di difficoltà elevatissimo perché avremo di fronte un team costruito per vincere, con dei giocatori straimportanti per la Serie B. Non dobbiamo comunque cercare alibi come la lunga pausa di cui ho parlato poco fa, la disabitudine al campionato lunga 20 giorni o i 10 giorni passati stando chiusi in casa e senza poter toccare la palla. Questi aspetti devono far riflettere in sede di preparazione della partita ma non devono condizionarla. Dopotutto in questo momento della stagione le regole anti-Covid sono differenti rispetto alla prima parte del campionato, i protocolli sono diversi e noi abbiamo seguito le regole ma ora bisogna guardare avanti e pensare solo a fare una prestazione importante contro Cividale, una delle candidate alla vittoria della Coppa Italia e del campionato”.
Impresa titanica, come sempre accade quando la penultima in classifica affronta in trasferta la seconda forza del campionato, però si sa che nello sport non si parte mai battuti: “Conosciamo bene il valore del nostro avversario – conclude coach Salvemini – ma dovremo essere bravi a giocare al nostro ritmo, a riabituarci in fretta al clima partita, entrando subito in campo con l’attenzione alta. Dopotutto le gare in questo momento della stagione cominciano ad avere un quoziente di difficoltà e importanza elevato. Bisognerà ripartire dall’intensità e dall’energia messa sul parquet durante il derby giocato contro Roseto perché giocare contro Cividale porta di conseguenza ogni avversario ad alzare il grado di fisicità e concentrazione per poter competere. Ci aspetta una battaglia in termini sportivi e bisogna farsi trovare pronti alla sfida, mettendo il corpo su ogni azione, mettendo entusiasmo, facendo le cose con adeguata dose d’intensità ed energia”.
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20
marzo 21, 2021 ·
TaSpAdmin
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fip abruzzo, pallacanestro
Di solito per raccontare bene una storia si parte sempre dall’ABC. Stavolta però ci conviene skippare la A e partire direttamente dalla B. Quella di Basket …e di Business. Eh sì, perché solo così introduciamo al meglio una storia che si va consolidando fra sport e imprenditoria. Fra intraprendenza e determinazione. Una storia che insegna come fare di necessità virtù e che ha come protagonista Francesco Faragalli, per i più play 25enne della Rennova Teramo a Spicchi. Atleta già con una solida carriera in Serie B, fortemente voluta e sudata, pur non avendo i centimetri mediamente distribuiti da Madre Natura ai giocatori del terzo campionato nazionale di pallacanestro. Ma del Francesco giocatore, per la prima volta chiamato quest’anno a difendere i colori della propria città in Serie B, della sua caparbietà, della sua tenacia e della sua grinta, sanno bene avversari e addetti a i lavori. Meno si sa invece dei suoi successi da studente e dell’attività commerciale da lui stesso avviata da pochi mesi.
Un percorso nato fra le mura, e la palestra, della LUISS Roma, prestigioso ateneo capitolino fondato nel 1974 da un gruppo di imprenditori guidato da Umberto Agnelli: “Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico Einstein di Teramo – racconta Francesco Faragalli – ho dovuto fare una scelta. Potevo continuare l’attività di giocatore in zona oppure proseguire gli studi in un’università prestigiosa, ottenere una borsa di studio e giocare in un campionato di basket molto importante come la Serie B nell’ambito di più ampio progetto pensato per permettere allo studente di giocare e studiare. Ho quindi intrapreso il mio percorso alla Luiss dove sono stato per 5 anni conseguendo prima la laurea triennale in Economics and Business e poi la laurea magistrale in Management con indirizzo in Fashion Luxury e Made in Italy. E’ stata un’esperienza molto formativa, tutta in inglese, che mi ha aperto la mente e ampliato gli orizzonti, facendomi crescere tantissimo non solo a livello accademico ma a 360°. Uno stimolo continuo a creare contatti e dare sempre il massimo”.

Un solido punto di partenza per definire meglio cosa fare della propria vita. Poi arriva il “come”, con tutto il bagaglio di difficoltà che ne consegue. Difficoltà che Francesco ha trasformato in opportunità, come leggerete fra poco: “Terminata questa fase della mia vita – prosegue il play della Rennova Teramo – ho voluto proseguire nello stesso filone e vivere a Valsesia un’altra esperienza che mi avrebbe permesso di conciliare sport e lavoro. Ho così continuato a giocare in Serie B e al contempo ho vissuto una splendida opportunità professionale alla Gessi, azienda molto attenta al design, che opera nel settore della rubinetteria di alto profilo a livello mondiale e che fa continua ricerca su nuovi materiali e lavorazioni all’avanguardia. In questo contesto ho così svolto uno stage in strategia e sono stato fortunato a poter entrare in contatto con una realtà molto ben strutturata e nata da una famiglia, che seppur con più di 500 dipendenti ha sempre mostrato molto attenzione al singolo lavoratore. Un’esperienza bellissima e molto formativa, interrotta solo dal Covid”.
Ed eccola quà la parola più usata del biennio 2020/2021, Covid. Ma non tutto il male viene per nuocere, dicono i saggi: “La scorsa primavera avrei voluto proseguire la collaborazione con la Gessi, e già si parlava del mio rinnovo – prosegue Francesco –, ma la pandemia mi ha messo di fronte di nuovo a una scelta. Lo scorso marzo tutto è cambiato improvvisamente, il futuro è diventato molto incerto e così ho voluto riavvicinarmi a casa per stare vicino alla mia famiglia. Però da una situazione di difficoltà ho trovato l’opportunità che cercavo. Essendo una persona che non riesce a stare ferma, durante il lockdown ho provato a capire come poter contribuire per migliorare la situazione generale. Conoscendo l’inglese ho iniziato già a marzo 2020 a creare contatti con aziende orientali, in Cina, Corea e Giappone, alla ricerca di realtà che potessero produrre mascherine e dare così una mano nell’immediato alla comunità. Col passare delle settimane ho però scelto di variare la mia idea di business pur mantenendo l’intento di poter aiutare le persone nella quotidianità in un periodo generale di grande difficoltà”.

Da queste riflessioni l’individuazione di un preciso settore commerciale che tenesse conto dell’utilità sociale e del rispetto dell’ambiente: “Ho così iniziato a studiare tecnologie di sanificazione e di purificazione dell’aria. Grazie all’aiuto di un amico che vive e lavora a Hong Kong – spiega Faragalli – ho avuto modo di farmi arrivare dei dispositivi e di farli analizzare da ingegneri specializzati. Si sono così creati i presupposti per dar vita a una società, la SIAN srl, di cui sono diventato amministratore. L’idea è quella di commercializzare dispositivi efficaci e innovativi ma sempre legati a un’idea di sostenibilità e di design. All’inizio c’è stato uno studio approfondito dei prodotti, anche perché parliamo di un mercato relativamente nuovo per la nostra realtà. Abbiamo così venduto e testato dei device nel nostro contesto, aggiustando il tiro col passare dei mesi e grazie ai feedback ricevuti. Pian piano abbiamo ampliato il nostro team e ora SIAN dispone di una rete di 15 commerciali su base nazionale, con accordi presi in esclusiva su prodotti innovativi per il mercato italiano, commercializzati in alcuni casi anche all’interno della grande distribuzione. E questa è una cosa decisamente impegnativa per un’azienda giovane perché si tratta di fornire esposizioni finanziarie rilevanti”.
Nel giro di pochi mesi è così nata una realtà imprenditoriale dalle basi solide e con ottime prospettive di crescita: “Ad oggi – conferma l’esterno biancorosso – la SIAN è un’azienda d’import/export che importa e commercializza nel mercato italiano due brand. Il primo è ZEON, che comprende sanificatori portatili con una fascia di prezzo accessibile, facili da utilizzare, capaci di sfruttare la tecnologia UVC, e l’altro è AriaMia, che include un portfolio di prodotti mirati alla sanificazione e alla purificazione dell’aria e degli ambienti in cui viviamo. In tutti e due i contesti abbiamo scelto una tecnologia non chimica, risultata da studi specifici efficace per combattere la diffusione del coronavirus. Abbiamo quindi sfruttato questo momento storico per individuare prodotti altamente efficaci che possano mantenere la propria funzionalità contro virus e batteri anche in futuro quando sarà rientrata l’emergenza Covid”.

Cura del dettaglio e attenzione alla qualità dell’ecosistema, anche in ambito sportivo: “In questo specifico contesto – sottolinea il play/imprenditore – ci siamo indirizzati nel trattamento di spogliatoi e palestre con un prodotto molto utile, il vaporizzatore di perossido d’idrogeno. E’ un dispositivo che stiamo commercializzando molto perché permette di effettuare facilmente una sanificazione approfondita attraverso il perossido d’idrogeno, la sostanza chimica meno tossica per l’uomo e al contempo altamente efficiente nella rimozione di virus e batteri. Ora che abbiamo una rete commerciale più strutturata stiamo ampliando pian piano il nostro raggio d’azione. Diciamo che da marzo a dicembre abbiamo fatto un periodo di incubazione, di analisi di mercato utile per testare un’idea di business dinamico. Cerchiamo ad esempio di ridurre gli stock in magazzino per non tenere i prodotti fermi, pur restando sempre competitivi in termini di tempestività di consegna. Le situazioni cambiano rapidamente e quindi bisogna essere elastici e reattivi. Nel nostro modello di business dinamico abbiamo perfezionato la vendita effettuata online in cui il cliente acquista da un fornitore però l’ordine arriva direttamente all’azienda che produce il dispositivo ed è l’azienda produttrice che spedisce al cliente”.

Ricordate? Partendo dalla B di basket e business siamo così passati attraverso la D di determinazione, la F di Faragalli, la S di studio e di SIAN, la U di università, per arrivare infine alla Z di Zeon. Ma siccome la prima lettera dell’alfabeto ha sempre un suo fascino, è bene chiudere questa storia con la A (di AriaMia e) di Amicizia. Quella indissolubile che lega Francesco a Giorgio Di Bonaventura, amico da una vita, compagno di squadra nella Rennova Teramo e partner in questa avventura commerciale chiamata SIAN: “Io e Giorgio – conclude il 25enne play della Teramo a Spicchi – siamo amici da sempre. Abbiamo fatto due esperienze diverse, stando distanti. Quando lui era a Torino io ero a Roma, ad esempio. Però siamo stati in contatto continuamente e d’estate ci siamo sempre allenati insieme. Ci conosciamo sin da piccoli e abitiamo a 100 metri di distanza. Tutti sappiamo del suo talento nella pallacanestro ma Giorgio ha anche notevoli capacità relazionali. E’ bravissimo a creare contatti e sono sempre rimasto ammirato da questa sua qualità. L’ho quindi voluto subito al mio fianco perché anche se non ha un’esperienza diretta in questo campo, avendo fatto studi di diverso tipo, ha capacità e voglia di fare. Inizialmente ha gestito la parte commerciale, e nel momento in cui non avevamo la rete di adesso è stato fondamentale nei rapporti con clienti. Ha sempre continuato a collaborare con me fino a che ho deciso di affidargli una parte dell’azienda, ossia tutto il canale promozionale. E quindi parlo di presa contatti con influencer o con aziende, ad esempio incuriosite dalla possibilità di personalizzare i dispositivi della linea Zeon. Giorgio è un ragazzo che sente molto le responsabilità e per perseguire un obiettivo da’ tutto se stesso. Starci a contatto mi fa crescere e la stessa cosa capita a lui quando segue la mia attività gestionale. Diciamo che ci completiamo bene sia sul campo da basket che nell’attività imprenditoriale. Credo molto in lui e sono sicuro che la nostra collaborazione durerà a lungo”.
Insomma, tra un assist, un canestro e un rimbalzo anche per un giocatore di basket è possibile studiare, aprirsi un’azienda e realizzarsi in contesti dove i fondamentali, la tattica e l’allenamento sono sempre importanti, seppur la quotidianità non si ambienta in palestra.
Paolo Marini
resp Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20
marzo 8, 2021 ·
TaSpAdmin
·
fip abruzzo, pallacanestro
Ancora una volta una sconfitta caratterizza la domenica dei biancorossi ma anche stavolta la Rennova Teramo ha mostrato voglia di lottare e caparbietà per larghi tratti del match. Sono mancati i due punti in classifica però, visto che il derby se l’è aggiudicato la pià esperta e quotata Liofilchem Roseto 76-68, mentre la Teramo a Spicchi può solo recriminare sul non aver saputo concretizzare la prodigiosa rimonta che dal -14 dell’intervallo (44-30) l’ha portata a -1 (48-47) a metà del terzo periodo. In quel frangente un canestro prodigioso e un assist illuminante di Amoroso per la tripla dell’ex di turno Fabio Sebastianelli, misti agli errori offensivi dei biancorossi, hanno riportato l’inerzia del match verso i padroni di casa.
Coach Giorgio Salvemini guarda comunque avanti e sottolinea quanto di buono prodotto dai suoi giocatori: “Abbiamo fatto un primo quarto nella maniera giusta come attenzione strategica. Dovevamo togliere agli avversari delle situazioni codificate e tutto sommato siamo finiti a -6 con la gara ancora tutta da giocare. Nel secondo quarto invece abbiamo sbagliato cose semplici e in questa fase questo tipo di errore ci pesa di più. Roseto è stata brava in quel momento a scavare il gap mentre noi ci siamo invece demoralizzati. Siamo così andati all’intervallo a -14. Abbiamo però avuto un impatto notevole al rientro dagli spogliatoi sia nel terzo che nel quarto periodo e siamo arrivati a un passo dal sorpasso nonostante Roseto abbia tirato 31 tiri liberi e noi 15. Poi, nel momento in cui la partita stava cambiando padrone abbiamo costruito 4 tiri aperti con 2 dei nostri tiratori e se fosse entrato anche uno di quei tiri avremmo messo la testa avanti con l’inerzia completamente a nostro favore”. Effettivamente il volto dei giocatori della TaSp, la difesa e l’intensità di gioco sono decisamente cambiati dal terzo periodo in poi mentre l’attacco rosetano è risultato meno efficace rispetto alla prima metà di partita (15 dei 19 punti di Roseto nell’ultimo periodo sono arrivati grazie a tiri liberi).
Aldilà del risultato penalizzante, l’allenatore della Rennova Teramo resta comunque soddisfatto dell’attitudine dei suoi in vista di una seconda fase da 8 gare che decreterà il destino dei biancorossi in questo campionato: “Siamo stati in grado di competere contro Roseto – conclude coach Salvemini –, costruita per arrivare ad altri obiettivi rispetto ai nostri, e faccio i complimenti ai miei ragazzi. Sono stati straordinari nel rientrare con veemenza ed intensità in partita. Poi, torno a ripetere, gli episodi non ci hanno permesso di concretizzare la rimonta. Peccato ma sono certo che quei tiri, costruiti nella maniera giusta e presi dalle persone giuste, non entrati contro Roseto, entreranno nelle gare da dentro o fuori. Nel derby ho visto una squadra viva e dura nella testa che se non gioca così contro un avversario grosso ed esperto come Roseto ne prende parecchi. Onore quindi agli avversari ma noi stiamo lavorando per raggiungere determinati obiettivi e questa partita deve rappresentare un altro step di consapevolezza. Mi dispiace tantissimo per società, per i tifosi, per i ragazzi ma ora pensiamo a recuperare dagli infortuni e a prepararci al meglio alla seconda fase giocandola con il coltello fra i denti”.
Liofilchem Roseto: Pedicone, Gaeta ne, Valentino ne, Di Emidio 12, Cocciaretto ne, Sebastianelli 3, Ruggiero (c) 9, Pastore 12, Amoroso 11, Nikolic 14, Serafini 15, Lucarelli ne. Tiri da tre 6/22, tiri da due 15/27, tiri liberi 28/31. All. Tony Trullo.
Rennova Teramo: Serroni ne, Wiltshire, Faragalli F 3, Guilavogui, Faragalli C 3, Rossi 19, D’Andrea 4, Massotti ne, Esposito 9, Tiberti 17, Molteni 2, Di Bonaventura 11. Tiri da tre 7/30, tiri da due 18/33, tiri liberi 11/15. All. Giorgio Salvemini
parziali: 24-19, 44-30, 57-53, 76-68
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20
marzo 1, 2021 ·
TaSpAdmin
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fip abruzzo, pallacanestro
Alla viglia, la sfida contro Jesi doveva rappresentare la partita del definitivo rilancio in classifica della Rennova Teramo dopo la bella prestazione di Ancona che aveva interrotto la striscia di 5 sconfitte. Ma poi c’è sempre da tener conto del verdetto del campo, che stavolta parla di un’altra sconfitta (82-87), la settima nelle nove gare sin qui allenate da coach Salvemini. Riaffiorano così incertezze in casa Teramo a Spicchi, seppur va detto che le ultime settimane sono state sempre caratterizzate da assenze pesanti dovute a diversi infortuni sia nelle partite che durante gli allenamenti. Non ultimi lo stiramento al polpaccio che ha impedito al capitano Antonio Serroni di scendere in campo contro Jesi (concedendogli di giocare solo spiccioli di partita contro Ancona), e la microfrattura alla caviglia che ha costretto Francesco Faragalli a rimanere ai box per 5 gare e a doversi gestire negli ultimi due incontri.
Dati che però non hanno alleviato affatto la delusione del presidente Fabio Nardi a fine gara: “Sono molto deluso. Una decina di giorni fa avevo chiesto ai giocatori tre vittorie indispensabili per il prosieguo del nostro cammino. E’ arrivato il primo successo contro Ancona ma contro Jesi abbiamo sbagliato la prova del 9. E’ inaccettabile concedere 30 punti in casa nel solo primo quarto in una gara di tale importanza e poi rincorrere per tutta la partita, arrivare lì per vincere per poi non riuscire nell’intento. Non bisogna arrivare a quel punto per vincere una partita così rilevante. Mi aspetto un’altra squadra. Una squadra che sin dall’inizio giochi in un certo modo e mostri voglia di vincere sin dalla palla a due. I ragazzi in settimana si preparano e si allenano ma mi chiedo se hanno voglia di vincere nel modo in cui la intendo io. Io purtroppo non vedo la cattiveria agonistica che vorrei vedere”.
Nella prima parte di gara (33-47) la Rennova ha sempre subito le iniziative di Jesi, andando sotto anche di 23 punti nel terzo periodo (40-63). Poi c’è stata la reazione dei biancorossi, guidata dai canestri di Rossi e Di Bonaventura (48 punti in due), ma non si è poi concretizzata la rimonta nell’ultimo quarto: “Questa sconfitta mi rammarica moltissimo – chiude il pres Nardi –. Sembrava che ci fossimo messi alle spalle il periodo negativo fatto di infortuni e di allenamenti rimaneggiati ma a quanto pare questa fase ancora non termina. La vittoria di Ancona ci ha illuso di aver cambiato rotta e invece ci ritroviamo ancora a parlare di sconfitte. Stiamo meritando l’ultimo posto in classifica perchè non stiamo dimostrando di valere di più e questo è il dato che mi rammarica maggiormente e mi crea dispiacere. Anche perchè l’impegnò della società è continuo e cerchiamo sempre di mettere sia lo staff che la squadra in condizione di giocare al massimo e di dare il massimo. Ora la palla torna a loro e voglio vedere tutt’altra squadra a partire già da domenica prossima nel derby contro Roseto”.
Rennova Teramo: Serroni ne, Wiltshire ne, Faragalli F, Guilavogui 2, Faragalli C., Rossi 22, D’Andrea 4, Massotti ne, Esposito 6, Tiberti 17, Molteni 5, Di Bonaventura 26. Allenatore Giorgio Salvemini, ass. all. Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli.
Aurora Jesi: Ferraro 10, Mentonelli G. ne, Mentonelli S. 3, Memed ne, Quarisa 14, Giacchè 8, Valentini 3, Montanari ne, Cocco 7, Giampieri 19, Magrini 23. Allenatore Marcello Ghizzinardi, ass. all. Salvatore Cagnazzo.
parziali: 15-30; 33-47; 51-66; 82-87
Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20