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Teramo vs Avellino 71-74, una Gioia Negata dalla Linea della Carità

Il cuore e l’impegno che hanno guidato la Teramo a Spicchi negli ultimi minuti della sfida contro la Del Fes Avellino non sono stati premiati. I biancorossi hanno inseguito gli avversari dal secondo periodo in poi e a 4 secondi dal suono della sirena, sotto 71-72, hanno avuto anche 2 tiri liberi con Federico Casoni per chiudere definitivamente i conti. Il ferro ha però negato la gioia all’ultimo arrivato in casa TaSp e ai tanti tifosi biancorossi intervenuti al Palasport Tino Pellegrini di Scapriano. Sono stati così gli irpini a tornarsene casa con una preziosa vittoria 71-74 in tasca. Lo 0/2 dalla linea della carità (in una serata in cui la squadra di coach Gabrielli ha tirato 18/31 dalla lunetta) ha impedito ai teramani di poter suggellare una rimonta costruita sulla grinta e sulla voglia di vincere.

E’ mancata insomma la capacità di saper chiudere una partita quando serve. Detto dei liberi, ci sarebbe da parlare anche del predominio degli avversari in area e della lotta a rimbalzo che è stata vinta da una Del Fes Avellino arrivata al PalaScapriano tutt’altro che demoralizzata nonostante la striscia di tre sconfitte consecutive sul groppone (gare perse però contro formazioni di primissima fascia come LUISS Roma, Roseto e Sant’Antimo).

La Del Fes è arrivata a Teramo con le idee chiare, chiudendo l’area e sfidando spesso al tiro da fuori una TaSp che è stata troppo discontinua sui 40 minuti e imprecisa dalla linea dei 3 punti. Trovare spazi in area per gli esterni biancorossi a difesa schierata si è rivelata spesso un’impresa, in particolar modo nella prima metà del match. E su questi presupposti la squadra di coach Benedetto ha costruito un successo meritato se andiamo a valutare tutti e 4 i periodi di gioco. Dal canto suo la Teramo a Spicchi ha avuto il merito di crederci fino alla fine, riaprendo l’incontro anche quando le cose sembravano girare sempre dal verso sbagliato e il ferro tutto sembrava meno che intenzionato a farsi bucare dai padroni di casa.

Un atteggiamento che ormai caratterizza il team di coach Andrea Gabrielli, apparso comprensibilmente deluso e scoraggiato in sala stampa, dopo la gara: “Siamo partiti molto bene – ha commentato il tecnico pesarese – e poi abbiamo iniziato a prendere tiri nel pitturato che solitamente non concediamo. In più, Avellino ha giocato sempre con due numeri 5 e il suo tonnellaggio in area ci ha messo in difficoltà. A rimbalzo abbiamo quindi pagato. Va detto che Avellino ha vinto meritatamente, anche se noi c’abbiamo creduto fino alla fine, come ormai è nostra prerogativa”.

Pur riconoscendo i meriti all’avversario è marcato il rammarico del tecnico della TaSp per una sconfitta che sarà difficile da digerire: “La partita l’ha decisa la nostra percentuale ai tiri liberi – ha proseguito coach Andrea Gabrielli –, che è stata ancora una volta deficitaria. A 4 secondi dalla fine, con Avellino avanti di 1 ma senza più time-out, avremmo potuto vincere la partita ma quei due errori dalla lunetta c’hanno condannato. Detto questo, è però il 18/31 ai liberi complessivo che fa più male. Dall’intervallo in poi ci siamo espressi meglio in difesa, pur commettendo dei falli incredibili a 15 metri dal canestro. E quando perdi per un possesso queste ingenuità si pagano. Purtroppo abbiamo concesso troppo nei primi due quarti, e alla fine la reazione d’orgoglio non è bastata”.

Teramo a Spicchi 2K20: Sebastiano Perin 22 (7/10, 2/10), Luigi Cianci 10 (5/7, 0/1) + 6 R, Lorenzo Calbini 9 (1/4, 1/4) + 6 R, Federico Casoni 9 (0/0, 1/5), Arcangelo Guastamacchia 7 (2/4, 1/2), Mattia Sacchi 7 (2/2, 0/0), Alessandro Vigori 4 (2/2, 0/0), Giorgio Galipò 3 (0/4, 0/1) + 7 As, Ettore Semprini Cesari 0 (0/0, 0/0), Stefano Ferri ne, Alessandro Di Febo ne, Emidio Di Donato (c) ne. Tiri liberi 18/31; rimbalzi 32 (7 off + 25 dif); assist 15.

IVPC Del Fes Avellino: Giacomo Eliantonio 18 (6/11, 1/1), Andrea Valentini 12 (3/4, 0/0) + 9 R, Alessandro Marra 11 (3/6, 1/2), Marco Venga 11 (5/6, 0/0), Riccardo Arienti 8 (1/4, 1/4) + 3 As, Matteo Caridà 7 (0/1, 2/3) + 3 As, Andrea Bianco 5 (1/3, 1/2), Niccolò Petrucci 2 (1/2, 0/2), Donato Vitale 0 (0/1, 0/1), Giovanni Carenza ne. Tiri liberi 16/29; rimbalzi 34 (7 off + 27 dif); assist 9.

Parziali: 19-19, 17-23, 21-19, 14-13

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20

Teramo vs Avellino, Gabrielli: “Voglio Cura nei Dettagli e Lucidità nel Finale”

Si riaprono le porte del palasport Tino Pellegrini di Scapriano. La dodicesima giornata di campionato vede infatti la Teramo a Spicchi affrontare la Del Fes Avellino domenica 11 dicembre (ore 18). Un match che metterà di fronte due deluse dal recente turno infrasettimanale, per entrambe caratterizzato da una sconfitta. La battuta d’arresto della TaSp sul campo di Taranto è andata a braccetto con lo stop interno della formazione avellinese contro Sant’Antimo. Motivazioni che covano in due team che hanno avuto a disposizione pochissimo tempo per preparare la partita. Più teoria quindi che pratica. Seppur la voglia di mostrare i muscoli e sbiadire così il ricordo dell’incontro disputato due giorni fa a Taranto è tanta.

Basta leggere le dichiarazioni pre-partita di coach Andrea Gabrielli per rendersene conto: “Affrontiamo una squadra che in questo momento viene da una sconfitta ma la considero lo stesso una formazione molto temibile e lunga, con nomi importanti nel suo roster. Per contrastare Avellino nel migliore dei modi dovremo partire dal concetto che come noi anche loro vorranno riprendersi i due punti persi nell’ultima giornata del campionato. E per avere la meglio bisognerà far attenzione a tanti giocatori, usare con più intensità le nostre regole difensive. Saranno i dettagli e la capacità di gestire con accuratezza i possessi decisivi a fare la differenza. In attacco dovremo trovare fluidità e mostrare capacità di interpretare la gara. Ogni partita va infatti letta e codificata, comprendendo strada facendo quali sono i giocatori che stanno rendendo meglio quarto dopo quarto. E servirli nella maniera adeguata e con i tempi giusti. Dobbiamo giocare la nostra pallacanestro, fatta di condivisione della palla e di energia”.

L’allenatore della Teramo a Spicchi fa affidamento sulla maturità dei suoi, che dall’ultimo scivolone devono mostrare di aver recepito la lezione sul come stare in campo, in particolar modo nel quarto e decisivo periodo. Sarà importante, a maggior ragione contro un team bilanciato e di qualità come Avellino. La squadra di coach Giovanni Benedetto ha nell’ala/centro Giacomo Eliantonio (11,9 punti di media con il 55% da due e il 39% da tre) e nel play Donato Vitale (11,4 punti e 4,9 rimbalzi per partita) le punte di diamante di un attacco al quale danno un grande contributo anche gli esterni Niccolò Petrucci (9 punti per gara) e Matteo Caridà (9 punti di media), senza dimenticare che il lungo Andrea Valentini e la guardia Alessandro Marra producono più di 16 punti di media in due. E’ il gioco corale però a dare quel qualcosa in più alla squadra campana, precisa da due punti (51%) in fase offensiva e grintosa in difesa (con 7,2 recuperi la Del Fes è seconda in questa graduatoria nel girone D della Serie B). Insomma, ci sarà bisogno del massimo della concentrazione per far felici i tifosi teramani e concretizzare l’aggancio in classifica ad Avellino, distante solo due punti dai biancorossi.

Paolo Marini
resp. Area Comunicazione
Teramo a Spicchi 2K20